Prevenzione: l’arma più potente contro la malattia

Prevenzione: l’arma più potente contro la malattia

Prevenire il tumore si può, poche piccole azioni quotidiane possono fare una grande differenza.

Grazie alla maggiore consapevolezza e alle cure sempre più mirate ed efficaci la mortalità per tumore al seno è in costante calo, con percentuali di sopravvivenza vicine al 90%.

Prevenzione primaria: le 10 regole d’oro 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità seguendo uno stile di vita salutare, con alimentazione equilibrata e attività fisica regolare, è possibile prevenire fino al 50% dei tumori. Il World Cancer Research Fund ha stilato una lista con 10 consigli per fare prevenzione e ridurre il rischio di sviluppare la malattia.

  • Mantieni un peso salutare: è ideale mantenere il peso forma per tutta la vita. Attenzione anche all’aumento del girovita.
  • Fai attività fisica tutti i giorni: cerca di essere attivo ogni giorno, limitando le abitudini sedentarie.
  • Segui una dieta ricca di cereali integrali, verdure, frutta e legumi: mangia almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e cerca di includere nella maggior parte dei tuoi pasti i cereali integrali.
  • Limita i cibi “fast food” e in generale quelli ricchi di grassi, zuccheri e amidi: dai un taglio a piatti pronti, snack, patatine e dolciumi.
  • Limita il consumo di carni rosse ed evita i salumi: sono consigliate massimo tre porzioni di carne rossa a settimana, cerca di mangiare i salumi solo in minime quantità.
  • Limita il consumo di bevande zuccherate: bevi principalmente acqua e bevande senza zuccheri.
  • Evita il consumo di alcol: per la prevenzione del cancro è bene non bere alcolici.
  • Non fare uso di integratori: cerca di soddisfare i bisogni nutrizionali attraverso la sola dieta.
  • Se sei madre, e se ne hai la possibilità, allatta al seno: porta benefi­ci per te e per il tuo bambino. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità raccomanda l’allattamento al seno per i primi sei mesi di vita.
  • Se hai avuto un tumore, e se il tuo medico è d’accordo, valgono le stesse raccomandazioni della prevenzione.

Cosa fare per la prevenzione del tumore al seno

Autopalpazione: quando, come e perché eseguirla

L’autopalpazione ha un ruolo molto importante, permette di imparare a conoscere il proprio corpo attraverso la palpazione e l’osservazione attenta allo specchio, così da poter riconoscere e riportare subito al medico eventuali cambiamenti. È una pratica semplice da eseguire regolarmente, già a partire dalla giovane età. È necessario fare attenzione se:

  • La cute della mammella o dell’areola risulta alterata, arrossata, ispessita o retratta o con noduli in rilievo.
  • Il capezzolo presenta una rientranza mai notata prima e se sull’areola sono comparse crosticine o piccole eruzioni.
  • Dal capezzolo fuoriescono spontaneamente secrezioni sierose o striate di sangue.
  • Alla palpazione della mammella o dell’ascella è presente una tumefazione.
  • Il seno appare arrossato o aumentato di volume.

Dolore e tensione che compaiono periodicamente, come per esempio in corrispondenza delle mestruazioni, non rappresentano un motivo per allarmarsi.

Diagnosi precoce: visite ed esami per ogni età

Con la prevenzione primaria si riduce il rischio di ammalarsi, con la diagnosi precoce è possibile scoprire la malattia quando ancora è agli esordi. Se la dieta bilanciata e il controllo del peso, uniti a una regolare attività fisica, risultano protettivi, è grazie alla diagnosi precoce, con controlli regolari e mirati, che si può giocare d’anticipo e diagnosticare il tumore al seno in fasi sempre più precoci e quindi più curabili.

Ecco visite ed esami consigliati per ogni età:

  • Visita senologica: a partire dai 25 anni è consigliabile effettuare la prima visita senologica, il medico esamina la mammella per valutare l’eventuale presenza di noduli o altri segni clinici sospetti.
  • Ecografia mammaria: prima dei 40 anni, secondo il parere del medico, è possibile effettuare l’ecografia mammaria, esame preferibile per seni giovani e molto densi. Indispensabile per la diagnosi dei noduli benigni, ma non sufficiente come unico test per la rilevazione dei tumori in fase iniziale, non palpabili.
  • Mammografia: a partire dai 40 anni all’ecografia può essere affiancata la mammografia. È l’esame più valido per diagnosticare la maggior parte dei tumori al seno allo stadio iniziale.

Richiedi una visita nei nostri Spazi LILT 

Ottobre è il mese rosa della prevenzione, per questa occasione il 31 ottobre riserveremo alle donne che non hanno mai fatto una visita senologica presso i nostri Spazi LILT la possibilità di prenotare una visita gratuita.

Le prenotazioni possono essere effettuate telefonando nei nostri Spazi LILT a partire da sabato 10 ottobre.

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