Regala un’ora di prevenzione: un’opportunità per le aziende

Regala un’ora di prevenzione: un’opportunità per le aziende

In occasione del World Cancer Day, il nostro presidente Marco Alloisio e Emanuele Monti, presidente Commissione Sanità Regione Lombardia, hanno presentato Regala un’ora di prevenzione: un progetto che permetterà di coinvolgere le aziende del territorio sui temi della prevenzione e della lotta ai tumori.

L’obiettivo dell’iniziativa, nata in collaborazione con Assolombarda e AIDP (Associazione Italiana Direzione del Personale), è quello di superare il problema del distanziamento sociale: in questo modo potranno essere raggiunti anche lavoratori in sedi diverse, dipendenti in smartworking e gli staff impegnati in attività dalle quali non è possibile allontanarsi.

Partner di eccellenza per la salute in azienda, LILT ha voluto fare rete con Regione Lombardia per dare vita a questo aiuto concreto per la realizzazione di luoghi di lavoro sani, in cui la prevenzione delle malattie può diventare un’effettiva risorsa aziendale. Il benessere dei dipendenti, infatti, coincide con il benessere dell’impresa.

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I COMMENTI DEI PROMOTORI

“Grazie all’esperienza di LILT, la disponibilità delle associazioni di categoria, il supporto delle istituzioni -ha detto Marco Alloisio, Presidente di LILT Milano e Monza Brianza- nel World Cancer Day inauguriamo una rete di welfare aziendale autorevole e capillare. Un’opportunità per prevenire fino al 40 per cento dei tumori e per imparare i corretti stili di vita dalla voce di medici ed esperti nel luogo di lavoro, dove trascorriamo una parte considerevole della giornata”.

“La pandemia e lo smartworking non devono rappresentare un freno alla prevenzione – ha aggiunto il presidente Emanuele Monti – . Anzi, grazie ai format digitali il progetto ‘Regala un’ora di prevenzione’ che coinvolgerà imprese, medici e volontari punta a raggiungere un pubblico sempre più numeroso perché la prevenzione rappresenta uno dei capisaldi dell’azione sanitaria nella nostra Regione. A conti fatti potrebbero essere circa 1 milione le persone che potrebbero essere coinvolte”.

4 febbraio 2021


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