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Il mese della
prevenzione maschile

Scopri tutte le iniziative messe in campo da LILT nel mese di novembre per contrastare il tumore alla prostata e al testicolo.

Nastro Blu

LILT for men

Novembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione maschile: i controlli periodici devono diventare un’abitudine costante sin dalla giovane età. La prevenzione non incomincia a 50 anni come spesso si pensa, soprattutto per alcune patologie. Per il tumore al testicolo, ad esempio, la massima incidenza tra i 20 e i 40 anni.

Ed è all’interno di questa iniziativa che si inserisce la campagna Nastro Blu, dedicata ai tumori della sfera genitale maschile: il tumore alla prostata, il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.

Nastro Blu

I numeri dei tumori maschili

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1 uomo su 9
ha la possibilità di sviluppare il tumore della prostata nell’arco della vita
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36 mila
i nuovi casi di tumore alla prostata ogni anno in Italia
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91%
la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per tumore della prostata e del testicolo

Finalità

Il tumore alla prostata rimane il più diagnosticato tra i tumori maschili e prevenzione e diagnosi precoce continuano a essere le armi principali con cui gli uomini possono ridurre il rischio di ammalarsi, fino ad azzerarlo.

Agendo prima e con tempestività è possibile diagnosticare tempestivamente i tumori nel loro stadio iniziale, così da poter curare meglio la malattia, alzando le chance di guarigione e abbassando la mortalità. La sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi è del 91% (Rapporto AIOM – AIRTUM 2022).

Per questa ragione, ogni anno con la campagna Nastro Blu nel mese di novembre, offriamo gratuitamente visite di prevenzione maschile nei nostri Spazi LILT e sul nostro ambulatorio mobile, che fa tappa sul territorio di Milano e Monza.

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Uomini e <strong>Prevenzione</strong> (2019)

Uomini e Prevenzione (2019)

Preoccupati per la loro salute ma poco inclini a fare i controlli, tanto che solo uno su 4 si sottopone a visite regolarmente. È quanto emerge dalla ricerca su uomini e prevenzione urologica, condotta da SWG. Più di 1.000 gli intervistati, provenienti da tutta Italia e con un’età compresa fra i 30 e i 65 anni. Tra gli uomini risulta poca attenzione verso la propria salute e scarsa abitudine a fare gli esami. I principali motivi sono la mancanza di sollecitazione da parte del medico curante e l’assenza di sintomi particolari. C’è inoltre una conoscenza molto superficiale della prostata. Solo un’esigua minoranza ha idea di quanti siano ogni anno i casi di tumore alla prostata diagnosticati in Italia.

Più della metà (il 53%) dichiara di aver paura di questa neoplasia, più che di quella ai polmoni (51%). Nonostante le esitazioni a ricorrere allo specialista e una scarsa conoscenza del problema, è molto elevata la consapevolezza che i controlli urologici sono la principale via per una prevenzione efficace. Non solo, gli uomini italiani recepiscono positivamente gli stimoli verso una maggiore attenzione alla prevenzione.

Ultima Edizione

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LA MIGLIOR DIFESA PARTE DAL CONTROLLO PALLA

Per il mese dedicato alla prevenzione al maschile, scopri tutte le opportunità messe in campo da LILT con la campagna Nastro Blu. Impara a riconoscere i segnali del tuo corpo e gioca d’anticipo sui tumori maschili.

#controllopalla

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