Scopri tutte le iniziative messe in campo da LILT nel mese di novembre per contrastare il tumore alla prostata e al testicolo.
prevenzione maschile
Novembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione maschile: i controlli periodici devono diventare un’abitudine costante sin dalla giovane età. La prevenzione non incomincia a 50 anni come spesso si pensa, soprattutto per alcune patologie. Per il tumore al testicolo, ad esempio, la massima incidenza tra i 20 e i 40 anni.
Ed è all’interno di questa iniziativa che si inserisce la campagna Nastro Blu, dedicata ai tumori della sfera genitale maschile: il tumore alla prostata, il tumore al testicolo e il carcinoma del pene.
Il tumore alla prostata rimane il più diagnosticato tra i tumori maschili e prevenzione e diagnosi precoce continuano a essere le armi principali con cui gli uomini possono ridurre il rischio di ammalarsi, fino ad azzerarlo.
Agendo prima e con tempestività è possibile diagnosticare tempestivamente i tumori nel loro stadio iniziale, così da poter curare meglio la malattia, alzando le chance di guarigione e abbassando la mortalità. La sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi è del 91% (Rapporto AIOM – AIRTUM 2023).
Per questa ragione, ogni anno con la campagna Nastro Blu nel mese di novembre, offriamo gratuitamente visite di prevenzione maschile nei nostri Spazi LILT e sul nostro ambulatorio mobile, che fa tappa sul territorio di Milano e Monza.
Preoccupati per la loro salute ma poco inclini a fare i controlli, tanto che solo uno su 4 si sottopone a visite regolarmente. È quanto emerge dalla ricerca su uomini e prevenzione urologica, condotta da SWG. Più di 1.000 gli intervistati, provenienti da tutta Italia e con un’età compresa fra i 30 e i 65 anni. Tra gli uomini risulta poca attenzione verso la propria salute e scarsa abitudine a fare gli esami. I principali motivi sono la mancanza di sollecitazione da parte del medico curante e l’assenza di sintomi particolari. C’è inoltre una conoscenza molto superficiale della prostata. Solo un’esigua minoranza ha idea di quanti siano ogni anno i casi di tumore alla prostata diagnosticati in Italia.
Più della metà (il 53%) dichiara di aver paura di questa neoplasia, più che di quella ai polmoni (51%). Nonostante le esitazioni a ricorrere allo specialista e una scarsa conoscenza del problema, è molto elevata la consapevolezza che i controlli urologici sono la principale via per una prevenzione efficace. Non solo, gli uomini italiani recepiscono positivamente gli stimoli verso una maggiore attenzione alla prevenzione.
LA MIGLIOR DIFESA PARTE DAL CONTROLLO PALLA
Per il mese dedicato alla prevenzione al maschile, scopri tutte le opportunità messe in campo da LILT con la campagna Nastro Blu. Impara a riconoscere i segnali del tuo corpo e gioca d’anticipo sui tumori maschili.
#controllopalla