Continua la nostra lotta contro una causa di morte evitabile e un fattore di rischio per vari tipi di tumore

Il fumo resta la seconda causa di morte nel mondo con otto milioni di vittime l’anno e, in Italia, un trend in crescita del consumo di sigarette tra le donne (4,5 milioni sono le fumatrici) e le ragazze.
Ogni 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale Senza Tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la prima volta nel 1988.
In occasione della ricorrenza, realizziamo varie iniziative di sensibilizzazione legate alla prevenzione. Ogni anno commissioniamo alla società di ricerche Doxa un’indagine per rilevare l’atteggiamento dei milanesi sulle abitudini al fumo. Durante il mese di maggio sono poi organizzate anche altre iniziative legate alla Giornata Mondiale Senza Tabacco.
Da oltre 70 anni promuoviamo campagne di disassuefazione e contro le dipendenze, a partire dalle scuole: nelle primarie col progetto Agenti 00Sigarette; nelle secondarie con oltre 200 progetti formativi sostenuti da peer educator, attività che durante il lockdown è proseguita a distanza con webinar e progetti social.
Attraverso una ricerca, condotta da SWG, abbiamo voluto indagare come è cambiato il rapporto col fumo nel periodo di lockdown della primavera 2020. Sono stati raccolti dati su tutto il territorio nazionale, più di 2.600 testimonianze di fumatori e anche non fumatori.
La particolare situazione di emergenza sanitaria ha creato un nuovo senso di vulnerabilità e di incertezza fra tutti i cittadini. Oltre la metà degli intervistati ha dichiarato infatti di sentirsi esposta al contagio.
Durante questo periodo i fumatori hanno fatto scelte molto diverse. Circa il 50% degli intervistati ha mantenuto le proprie abitudini, il restante 50% le ha cambiate completamente. Chi in meglio, approfittando dell’occasione per ridurre il fumo, chi in peggio aggrappandosi alla sigaretta per gestire lo stress e la noia. Chi ha scelto di ridurre il fumo lo ha fatto soprattutto per la volontà di avere uno stile di vita più sano, rinforzata anche dalla convivenza con non fumatori. C’è anche chi ci pensava da tempo e ha approfittato della situazione per mettere finalmente in atto il cambiamento. Le persone che invece hanno aumentato il consumo o che hanno ripreso a fumare dichiarano come principali motivazioni lo stress dato dalla situazione incerta e la noia. Per quanto gli intervistati delle province di Milano e Monza Brianza è emersa una maggiore fatica a gestire lo stress senza l’aiuto della sigaretta.
Ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità individua un tema legato al fumo di rilevanza internazionale. La Giornata Mondiale Senza Tabacco 2020 è stata dedicata alla protezione dei giovani dalla manipolazione dei produttori e alla prevenzione dell’uso di tabacco e nicotina. La scelta di questo particolare tema è volta a sfatare i falsi miti e a far emergere la manipolazione sui giovani da parte delle industrie del tabacco, soprattutto attraverso le pubblicità accattivanti dei nuovi aromi per le e-cig e dei nuovi prodotti. È una campagna rivolta ai giovani, con lo scopo di sensibilizzarli fornendo loro le informazioni sulle tecniche usate dalle aziende per manipolarli e invogliarli al consumo di tabacco. Una campagna di de-marketing con l’obiettivo di consentire ai ragazzi di impegnarsi nella lotta contro l’industria del tabacco, la Big Tobacco, in risposta alle tattiche commerciali che promuove per avvicinarli sempre più precocemente al fumo.