La lezione di Re Carlo sulla prevenzione prima e dopo il tumore

2 min lettura Tumori A cura di Cinzia Testa Ultimo aggiornamento:
La lezione di Re Carlo sulla prevenzione prima e dopo il tumore

Il presidente di LILT Milano, Marco Alloisio, commenta il messaggio del sovrano britannico a sostegno della prevenzione, fondamentale prima e dopo la malattia. Con uno stile di vita sano, si può ridurre del 37% il rischio di recidive.

Re Carlo d’Inghilterra ha portato una ventata di positività in queste giornate che precedono il Natale, grazie al suo contributo a Stand Up To Cancer 2025, la campagna di sensibilizzazione sulla malattia oncologica per Cancer Research UK. Il Sovrano ha dichiarato «Oggi sono in grado di condividere con voi la buona notizia che, grazie alla diagnosi precoce, all’intervento efficace e all’adesione alle linee terapeutiche dei medici curanti, il mio programma di trattamento contro il cancro potrà essere ridotto nel nuovo anno».

La prevenzione terziaria: vivere dopo il tumore

Un messaggio, quello del re Carlo, che sottolinea l’importanza dei controlli preventivi e il valore delle terapie oncologiche, due capisaldi fondamentali che si riflettono, ormai da alcuni anni, in un incremento della sopravvivenza. E che puntano l’accento sull’importanza della prevenzione anche dopo un tumore, la cosiddetta “prevenzione terziaria: visite ed esami regolari per individuare tempestivamente un’eventuale ripresa della malattia o l’insorgenza di un nuovo tumore, il supporto dello psiconcologo per accompagnare la persona nel suo rientro nella quotidianità, un’alimentazione sana e una regolare attività fisica. A beneficiarne sono in molti.

Dati alla mano, oggi solo in Italia sono quasi quattro milioni le persone che vivono dopo un’esperienza di tumore, con numeri destinati a crescere nei prossimi anni grazie non solo alla ricerca, ma anche alla prevenzione.

Spazio Parentesi: imparare a ritrovare la quotidianità

«Sta aumentando la consapevolezza sull’importanza della prevenzione, prima e dopo il tumore, e questo anche con il supporto di pubblicazioni scientifiche», spiega Marco Alloisio, Presidente LILT Milano Monza Brianza. «Per questo, abbiamo ideato lo Spazio Parentesi, un luogo dove si impara a ritrovare la quotidianità e a migliorare la propria qualità di vita».

L’obiettivo è importante: oggi sappiamo che con uno stile di vita sano, si può ridurre del 37% il rischio di recidive.

Prof. Marco Alloisio

Alimentazione e movimento

Ma quali sono le indicazioni? Innanzitutto, seguire un’alimentazione il più possibile stagionale, ad alto contenuto di fibre, con una prevalenza di proteine vegetali, cioè di legumi rispetto alle proteine animali. E non bere bevande alcoliche.  Altrettanto fondamentale è il suggerimento relativo a un regolare movimento. Sono indicati gli esercizi aerobici, come la camminata, il nuoto e l’andare in bicicletta, che fanno bene soprattutto alla mente, migliorano la qualità del sonno e l’ansia. E le attività anaerobiche o di resistenza, quali gli esercizi a corpo libero come piegamenti e squat, che hanno un impatto favorevole sul metabolismo osseo, sulla preservazione della massa magra e sul contenimento della tossicità farmacologiche.

Foto: Screenshot del video di Channel 4

Cinzia Testa

Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.

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