Domande Frequenti

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IN MEMORIA

5X1000

LASCITI

Puoi fare una donazione in memoria alla LILT Milano Monza Brianza in vari modi. Il più semplice è attraverso il nostro sito web: la donazione può essere effettuata con carta di credito, PayPal, Apple Pay, Google Pay, bonifico o Satispay. In alternativa, puoi recarti in banca e in posta: a questo link trovi tutte le informazioni necessarie per donare con bonifico o bollettino.

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La donazione in memoria trasforma il ricordo di una persona cara scomparsa in un gesto di solidarietà, a sostegno della lotta contro i tumori. Una volta effettuata la donazione, puoi scegliere di mandare una lettera in memoria alla famiglia della persona scomparsa, al fine di comunicare il gesto e stringersi nel ricordo.

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Per portare a termine la donazione in memoria devi solo compilare il form al link e scrivere il nome di chi vuoi ricordare. Se vuoi inviare una lettera alla famiglia per comunicare la donazione, contattaci alla mail sostieni@legatumori.mi.it

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Per effettuare una donazione in memoria in banca, bisogna chiedere di fare un bonifico.

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È possibile donare in memoria in posta con bollettino postale, al conto corrente postale n° 2279 intestato a "Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori". È importante specificare nella causale che si tratta di "Donazione in memoria", e aggiungere il proprio codice fiscale per poter ottenere le agevolazioni fiscali.

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Per donare in memoria in modo anonimo attraverso il nostro sito, è importante specificare nel campo libero ("Hai un messaggio che desideri riportare a noi o alla famiglia?") il dissenso al trattamento dei propri dati.

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In seguito alla donazione in memoria, diamo la possibilità di inviare alla famiglia una lettera personalizzabile. Per maggiori informazioni chiamaci al numero 02 49 521130 o invia una mail a sostieni@legatumori.mi.it

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Non devi preoccuparti di comunicarlo, perché ci pensiamo noi. Possiamo inviare una lettera di donazione in memoria alla famiglia del defunto. Per maggiori informazioni, contattaci alla mail sostieni@legatumori.mi.it

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La lettera per la donazione in memoria ha una forma standard, che possiamo personalizzare a seconda di specifiche richieste. Qui puoi vedere il fac-simile della lettera. Per ogni richiesta o informazione, rivolgiti a sostieni@legatumori.mi.it

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Nei messaggi correlati alla donazione in memoria puoi scrivere perché stai donando, puoi lasciare un ricordo della persona scomparsa da dedicare alla famiglia o dirci perché stai facendo la tua donazione proprio alla LILT. Qualsiasi parola o frase ti esca dal cuore, è perfetta.

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Donare in memoria significa innanzitutto mantenere vivo il ricordo di una persona a noi cara che purtroppo è scomparsa. Si tratta di un modo per affrontare la perdita, per trasformare un momento di tristezza in speranza e gioia per altri, che grazie al tuo contributo possono curarsi dal tumore e vivere quanto più serenamente possibile la malattia.

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Certamente, ma è fondamentale fornire il proprio codice fiscale e non versare il contributo in contanti. Neanche la quota associativa è deducibile. Per legge, siamo tenuti ad inviare i dati delle donazioni all'Agenzia delle Entrate, la quale inserisce il dato nella tua dichiarazione precompilata. Per saperne di più https://www.legatumori.mi.it/agevolazioni-fiscali/

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Il 5 per mille o 5x1000 è una donazione, proveniente dalla devoluzione di una parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (l’IRPEF) che lo Stato ripartisce tra enti del terzo settore che svolgono attività di interesse sociale

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Tutti coloro che fanno la dichiarazione dei redditi (presentando i modelli REDDITI (Ex UNICO), CERTIFICAZIONE UNICA, MODELLO 730) e che risulti debitore IRPEF può scegliere di destinare il 5 per mille dell’imposta IRPEF che paga.

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Sì, anche i contribuenti che non devono presentare la dichiarazione possono scegliere di destinare il 5x1000, l'8x1000 e il 2x1000 utilizzando l'apposita scheda allegata allo schema di Certificazione Unica (CU) o al Modello REDDITI Persone Fisiche.

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Assolutamente no! Il 5 Per Mille non comporta nessun aggravio fiscale né costo per te. Al contrario è un’azione semplicissima, che non ti costa nulla, e che ti permette di devolvere una parte delle tue imposte sul reddito a sostegno della causa che ti sta a cuore.

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Certamente! Il 5 per mille non è un’alternativa agli altri contributi come 2 per mille e 8 per mille.

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Modello Certificazione Unica (ex CUD): scadenza per la presentazione 16 marzo 2023. Possono presentare la Certificazione Unica tutti i lavoratori dipendenti senza altri redditi e senza spese da detrarre. Dopo aver compilato il modello potrai inviarlo tramite un ufficio postale o tramite intermediari abilitati (CAF o commercialista)

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Oltre a firmare nel riquadro dedicato agli “Enti del Terzo Settore iscritti nel RUNTS” è importante che ti ricordi di indicare il codice fiscale di LILT: 80107930150.

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Se non firmi nello spazio del 5 per mille, il tuo contributo rimarrà nelle casse dello Stato. Quindi non firmare il riquadro per la destinazione del 5x1000 non rappresenta nessun beneficio economico per il contribuente.

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Se ti dimentichi di indicare il nostro codice fiscale, non potremo riceverlo (se non in piccola parte), perché le somme saranno ripartite in maniera proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria.

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Il testamento olografo può essere custodito anche in casa propria, in un luogo sicuro e non facilmente accessibile, purché almeno una persona venga informata dal testatore riguardo al luogo in cui il documento è stato lasciato. Altrimenti, il rischio è di redigere un testamento che non verrà mai visto e le proprie volontà non saranno mai rispettate. In alternativa, si può optare per la consegna del testamento a una persona di fiducia, che si preoccuperà di pubblicarlo contestualmente alla morte del testatore stesso. Una soluzione decisamente più efficace e sicura è consegnare le proprie volontà a un notaio, il quale pubblicherà il testamento solo nel momento in cui sopravviene il decesso del testatore. Chiaramente, la richiesta di custodia del testamento a un notaio può farla solo il testatore, senza possibilità di delega.

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Il lascito solidale è un atto di grande consapevolezza e generosità che arricchisce il tuo lascito degli ideali e valori in cui hai sempre creduto. Scegliere di redigere in vita il proprio testamento solidale significa decidere di tramandare i propri valori insieme a ciò che si sceglie di donare. In Italia sono sempre di più le persone che decidono di inserire un lascito solidale nelle loro ultime volontà: un gesto che può dare molto agli altri, senza ledere i diritti dei propri eredi. Non è necessario disporre di ingenti patrimoni, per decidere di fare un testamento solidale, perché anche un piccolo contributo può fare la differenza!

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Il lascito testamentario è una disposizione contenuta in un testamento con cui si decide a chi destinare i propri beni dopo la morte. Il testamento è un gesto di libertà molto semplice e allo stesso tempo di grande valore. È l’unico strumento riconosciuto con cui è possibile disporre dei propri beni e avere la garanzia che le proprie volontà vengano rispettate, nella piena considerazione della propria famiglia e dei propri eredi.

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Il lascito è l'oggetto di un testamento. Il testamento è lo strumento con cui si dispone del proprio patrimonio e dei propri beni post mortem, perchè le proprie volontà e i propri valori vengano rispettati anche dopo la nostra morte.

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Il testamento pubblico è un atto pubblico da redigersi davanti ad un notaio alla presenza di due testimoni. Il testamento olografo invece è il modo più semplice per redigere il proprio lascito. Si tratta infatti di un documento privato redatto di proprio pugno dal testatore. Ma deve rispettare alcune condizioni fondamentali per poter essere ritenuto valido: deve essere scritto a mano dal testatore stesso, deve essere datato e firmato in ogni pagina.

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Se il testamento è pubblico ovvero redatto di fronte a testimoni in presenza di un notaio, il notaio potrà senz'altro fornire garanzia di validità del testamento, nel rispetto delle condizioni imposte dalla legge italiana. Se hai bisogno di rivolgerti a un notaio amico di LILT per richiedere un parere gratuito, contattaci per fissare un appuntamento. Scopri di più qui: https://www.legatumori.mi.it/sostieni-la-lilt/lasciti-e-testamenti/#sportellonotaio.

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Il modo più semplice per disporre un lascito è il testamento olografo, a redigerlo è infatti il testatore stesso, di suo pugno. Ma affinché sia valido e non impugnabile, ci sono delle semplici regole da rispettare:

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Per scrivere un lascito testamentario ci si può rivolgere a un notaio alla presenza di due testimoni. Oppure si può scegliere per il testamento olografo, la scelta di gran lunga più semplice. Il testamento olografo infatti è redatto dal testatore stesso, di suo pugno. Ma affinché sia valido e non impugnabile, ci sono delle semplici regole da rispettare: 1) Il testamento olografo deve essere scritto a mano 2) il testamento olografo deve essere presente la data in cui è stato redatto. 3) il testamento deve essere firmato in ogni pagina.

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Fare un testamento solidale è un atto di generosità e consapevolezza che adeguatamente disposto non toglie niente ai tuoi eredi ed affida al tuo testamento il desiderio di continuare a lottare contro il cancro nel tuo nome. Il modo più semplice per disporre un lascito è il testamento olografo A redigerlo è infatti il testatore stesso, di suo pugno. Affinché sia valido ci sono delle semplici regole da rispettare: 1) Il testamento olografo deve essere scritto a mano 2) il testamento olografo deve essere presente la data in cui è stato redatto. 3) il testamento deve essere firmato in ogni pagina.

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Il testamento è un argomento spesso considerato “tabù”, per scaramanzia o per evitare pensieri tristi. Ma contrariamente a quanto si pensa è importante fare testamento in vita e sono sempre di più le persone che in Italia decidono di inserire un lascito testamentario solidale nelle loro ultime volontà: un gesto che può dare molto agli altri, senza ledere i diritti dei propri eredi. Non è necessario disporre di ingenti patrimoni, per decidere di fare un testamento. Il lascito testamentario infatti è lo strumento in cui possiamo decidere come disporre dei nostri beni e come e a chi tramandarli, dopo la nostra morte. Un modo per far sì che i nostri valori e ciò in cui crediamo continui a vivere.

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Il lascito testamentario è, a differenza di quanto si potrebbe pensare, un atto da compiere il prima possibile, nel pieno delle proprie capacità, con responsabilità e lungimiranza. Esso consente di devolvere il patrimonio secondo i propri desideri, tutelando le persone care ed evitando spese, litigi e dissapori tra chi resta in vita. Il lascito è un gesto di libertà molto semplice e allo stesso tempo di grande valore. È l’unico strumento riconosciuto con cui è possibile disporre dei propri beni e avere la garanzia che le proprie volontà vengano rispettate, nella piena considerazione della propria famiglia e dei propri eredi.

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Il testamento speciale è un testamento previsto in circostanze straordinarie, quando sia impossibile procedere con il testamento ordinario (pubblico, segreto, olografo), ad esempio in caso di grave infortunio o malattia improvvisa o di calamità. È possibile eseguirlo di fronte a un giudice di pace, a un sindaco o a un ministro del culto o se a bordo di aereo o di una nave anche alla presenza del comandante.

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Il testamento olografo può essere custodito anche in casa propria, in un luogo sicuro e non facilmente accessibile, purché almeno una persona venga informata dal testatore riguardo al luogo in cui il documento è stato lasciato. Altrimenti una soluzione decisamente più efficace e sicura è consegnare le proprie volontà a un notaio, il quale pubblicherà il testamento solo nel momento in cui sopravviene il decesso del testatore. Chiaramente, la richiesta di custodia del testamento a un notaio può farla solo il testatore, senza possibilità di delega.

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Alla morte del testatore, se il testamento olografo era stato depositato dal notaio, questi procederà alla pubblicazione del testamento e al contatto degli eredi.

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Non esiste differenza tra le due parole: il testamento o lascito testamentario è lo strumento con cui si dispone la successione dei propri beni in caso di morte. Può essere di diversi tipi: pubblico, olografo e segreto.

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Il testamento è lo strumento con cui il testatore (ovvero chi dispone il testamento) dispone la successione dei propri beni in caso di morte. Il testamento viene redatto quindi in vita. La dichiarazione di successione invece, viene presentata dagli eredi (in presenza o meno di testamento), dai chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

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Il testamento olografo può essere custodito anche in casa propria, in un luogo sicuro e non facilmente accessibile, purché almeno una persona venga informata dal testatore riguardo al luogo in cui il documento è stato lasciato. Altrimenti una soluzione decisamente più efficace e sicura è consegnare le proprie volontà a un notaio, il quale pubblicherà il testamento solo nel momento in cui sopravviene il decesso del testatore.

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Esistono diverse modalità di testamento. In base alla tipologia prescelta servono: - in caso di testamento pubblico: serve un notaio e due testimoni - in caso di testamento segreto/olografo occorre che il testatore sia capace di intrendere e di volere e che scriva di proprio pugno, con firma autografa, le proprie ultime volontà.

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La forma di testamento più sicura è il testamento pubblico presso il notaio. Anche se il testamento olografo, può offrire una valida alternativa, se vengono rispettato le caratteristiche per essere ritenuto idoneo (scrittura a mano, firma su ogni pagina e presenza della data in cui è stato redatto. Il testamento olografo può anche essere affidato presso un notaio che lo custodirà fino alla data del decesso e ne effettuerà la conseguente pubblicazione.

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In caso di contestazione gli eredi che possono impugnare il testamento, sono quelli legittimi, nel momento in cui la loro quota di legittima, prevista dalla legge, non sia stata rispettata.

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La legge prevede tre forme per il testamento: 1) il testamento pubblico, davanti a un notaio 2) il testamento olografo, che non richiede necessariamente il coinvolgimento di un notaio e viene scritto di proprio pugno da colui che lo dispone 3) il testamento segreto, che può essere redatto anche con mezzi meccanici e viene consegnato a un notaio o ad un fiduciario o depositario, dopo essere stato chiuso in busta sigillata

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Un testamento olografo può essere ritenuto nullo e invalidato se presenta anomalie gravi, quali la mancanza di data e/o di autografia (firma e redazione del testo scritto a mano con calligrafia riconoscibile da parte del testaroe che l'ha predisposto).

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Un testamento può non essere valido se non rispetta i requisiti formali predisposti dalla legge in base alla tipologia del testamento (publico, olografo, segreto) e quando non rispetta le quote di legittima richieste dalla legge italiana. In quest'ultimo caso in presenza di eredi legittimi, il testamento potrebbe non essere impugnato. È inoltre invalido il testamento redatto da minori, da persona incapace di intendere e di volere o che sia stata indotta a scriverlo da errore, violenza, dolo.

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Quando viene a mancare il testaroe ovvero colui che ha redatto il testamento, a seconda del tipo di testamento sono previsti diversi tipi di azioni: - se si tratta di testamento pubblico o di testamento olografo depositato presso un notaio, il notaio stesso, ricevuta notizia del decesso, procede alla pubblicazione; - se si tratta di testamento olografo o segreto, non depositato presso un notaio, il fiduciario o il depositario ne danno notizia ad un notaio, che procede alla pubblicazione.

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La valutazione va fatta caso per caso con il notaio. Se hai bisogno di rivolgerti a un notaio amico di LILT per richiedere un parere gratuito, contattaci per fissare un appuntamento. Scopri di più qui: https://www.legatumori.mi.it/sostieni-la-lilt/lasciti-e-testamenti/#sportellonotaio

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Dipende dalla complessità dell'atto e dalla consistenza del patrimonio ereditario. La valutazione va fatta caso per caso con il notaio. Se hai bisogno di rivolgerti a un notaio amico di LILT per richiedere un parere gratuito, contattaci per fissare un appuntamento. Scopri di più qui: https://www.legatumori.mi.it/sostieni-la-lilt/lasciti-e-testamenti/#sportellonotaio

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La casa e quindi gli immobili possono essere oggetto di disposizione testamentaria. Rientra quindi tra i beni da annoverare nel proprio testamento.

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La polizza sulla vita non rientra nell'asse ereditario: è possibile quindi scegliere nel proprio testamento di donarla in totale libertà ad un'organizzazione non profit come LILT, per sostenere una causa che sta a cuore, come ad esempio la lotta contro il cancro. Non rientrando nel patrimonio ereditario inolte, consente all'associazione a cui si è scelto di destinarla anche una rapida acquisizione del premio con modalità semplificate. Nel caso stessi pensando di destinare a LILT la tua polizza sulla vita, siamo a tua disposizione se ti occorressero maggiori informazioni al riguardo e ti consigliamo in caso di consegnarci copia della polizza sottoscritta o di comunicarcene i dati.

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In assenza del testamento il patrimonio viene diviso tra gli eredi legittimi (conuige, figli, ascendenti in assenza di figli, fratelli fino al sesto grado di parentela); in assenza di questi, il patrimonio va allo Stato.

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Perché la procedura di acquisizione del legato è molto più rapida e meno onerosa per l'organizzazione non profit che beneficerà del tuo lascito. Infatti, sia che si tratti di beni immibili o mobili, l'acquisizione è automatica, all'apertura del testamento, senza necessità di accettazione e di un notaio, contrariamente a quanto avviene in caso di lascito testamentario.

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Si, certamente! Si può fare un testamento solidale anche in presenza di eredi. Basta rispettare la quota di legittima riservata dalla legge ai parenti legittimi.

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l titolare, ovvero colui che stipula la polizza, può decidere come spartire la somma assicurata favorendo ad esempio un familiare al posto di un altro. Il beneficiario di una polizza vita può anche essere qualcuno totalmente estraneo all'asse ereditario, come una persona fisica, giuridica o addirittura un ente come LILT. Quando si stipula la polizza o, in caso di polizza già attiva, è sufficiente richiedere alla banca o compagnia assicurativa che ha in carico la polizza, di designare il beneficiario prescelto della polizza in caso di morte.

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L'erede è colui che succede per legittima al de cuius nella totalità dei suoi beni o in una quota degli stessi. Il legatario invece è colui a cui il testatore lascia uno o più beni specifici, ad esempio un immobile, una somma di denaro, un gioiello. La distinzione tra erede e legatario è sostanziale, in quanto l’erede subentra sia nei rapporti attivi che in quelli passivi (ad esempio deve rispondere anche degli eventuali debiti ereditari), mentre il legatario no.

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Nel testamento puoi decidere di lasciare la quota disponibile, l’intero patrimonio (in caso di assenza di eredi legittimari cioè coniuge, figli e genitori) o anche solamente un determinato bene (un legato). In particolare nel lascito testamentario si può predisporre la successione dei seguenti beni: - una somma di denaro, titoli e azioni, fondi d'investimento - beni mobili (come gioielli, opere d'arte, arredi) - beni immobili (come case, appartamenti, terreni...) - polizze vita, quote di società, TFR.

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