Volontariato 4.0 per chi si cura lontano da casa

Volontariato 4.0 per chi si cura lontano da casa

Un progetto per sostenere chi è costretto alla migrazione sanitaria. Ospitalità in strutture dedicate, totem informativi e mappe interattive orientano nella nuova quotidianità. A guidare pazienti e famiglie è un piccolo pettirosso.

Ci siamo uniti in un progetto con A Casa lontani da Casa e il sostegno di Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel, per accompagnare e sostenere chi è costretto per motivi di salute a rimanere lontano da casa. Chi si deve spostare in un’altra città, da una regione all’altra, per sottoporsi alle cure necessarie, ha bisogno di aiuto per trovare un alloggio e per potersi muovere al meglio in un territorio che non conosce. Per questo è nato Volontariato 4.0: per promuovere sul territorio nazionale un modello di assistenza extra ospedaliera, territoriale e personalizzata.

Dove è attivo Volontariato 4.0

Il progetto prevede la possibilità di fornire alloggi gratuiti nelle città di Milano, Firenze, Roma e Padova alle famiglie dei malati in difficoltà economica ma anche il supporto per i servizi necessari, sanitari e non, attraverso nuovi strumenti. Le case di accoglienza interessate sono: le 5 Case del Cuore di LILT a Milano, Casa Amso e Casamica onlus a Roma, Associazione AIL Firenze Odv a Firenze e Per Una Nuova Vita Odv a Padova.

A cosa serve Volontariato 4.0

Trovare un alloggio, avere indicazioni capaci di orientare nei servizi a disposizione intorno alle strutture, sanitarie e di accoglienza, diviene parte di una presa in carico globale del paziente e dei famigliari che lo accompagnano. L’obiettivo è attuato grazie al potenziamento di strumenti, cartacei e digitali, a disposizione dei pazienti, dove è possibile trovare facilmente le informazioni capaci di orientare.
A identificarli è l’immagine di un pettirosso, simbolo di speranza e della vita che resiste alle difficoltà: una vera e propria guida, che orienta e accoglie il malato per farlo sentire al sicuro e per garantirgli tutto ciò che può migliorare la qualità della vita lontano da casa.

I totem e le mappe di Volontariato 4.0

Sono stati ideati strumenti che consentono al paziente e al caregiver, una volta arrivati nella città di destinazione della terapia, di avere informazioni sul quartiere dell’ospedale di riferimento e sulla zona della casa di accoglienza, per trovare risposte a bisogni specifici, come la ricerca di supermercati, farmacie, negozi o di associazioni di supporto. Sono stati installati totem negli ospedali, negli spazi di accoglienza e attesa, e realizzate mappe interattive. Per chi è digitale, tramite una cartografia intuitiva, è possibile posizionarsi su un luogo di interesse e con un semplice click, navigare e trovare strutture e servizi. L’applicazione è immediata, navigabile sia da desktop che da mobile.

Le informazioni anche negli ospedali

I totem digitali sono posizionati all’interno di due strutture ospedaliere, “Edoardo Bassini” di Cinisello Balsamo (Milano) e Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza (Monza Brianza). Le mappe interattive invece sono visibili sul sito di “A casa lontani da casa”, per tutte le case di accoglienza che partecipano al progetto. Per quanti continuano a trovarsi più a loro agio con gli strumenti tradizionali, sono state realizzate brochure dedicate, da conservare e di facile consultazione, con tutte le informazioni essenziali. Sono disponibili in totem cartonati collocati all’interno delle case di accoglienza e dei rispettivi ospedali di riferimento.

LILT c’è e c’è sempre stata per i malati costretti a spostarsi per le terapie. Un fenomeno che si è pericolosamente attenuato durante la pandemia per la difficoltà di viaggiare“.

Marco Alloisio, presidente della LILT Milano Monza Brianza

Volontariato 4.0: andare incontro ai bisogni

“Grazie al lavoro di rete e al supporto di realtà come Enel Cuore – prosegue Marco Alloisio, presidente di LILT -, diamo aiuto e accoglienza ai pazienti costretti a migrare per curarsi. Quando la malattia costringe a spostarsi da casa, tutta la famiglia si trova a dover affrontare, oltre allo stress emotivo provocato dalla malattia, aspetti legati all’organizzazione dei viaggi e alla permanenza vicino alla struttura di cura: un peso ulteriore, che aggrava le preoccupazioni e la gestione famigliare. Andare incontro ai loro bisogni è fondamentale. Con la sinergia di Volontariato 4.0 mettiamo a disposizione strumenti immediati, di facile consultazione: un ulteriore modo di accogliere”.

“Abbiamo appena reso disponibili le mappe interattive sul nostro sito e sui totem nelle case e negli ospedali. Questa per noi è una parte particolarmente significativa del progetto, – sottolinea Guido Arrigoni, presidente di A Casa Lontani da Casa – che ha visto il terzo settore unirsi con l’obiettivo di avvicinare la sanità pubblica alle persone dopo tutte le difficoltà dovute a due anni di pandemia. Ringraziamo Enel Cuore onlus per aver dato a due enti così radicati sul territorio, LILT Lega Italiana Tumori e A Casa Lontani da Casa OdV, l’opportunità di portare avanti un progetto comune così importante”.

“Il progetto Volontariato 4.0 è un’iniziativa che si sposa perfettamente con i valori di Enel Cuore e per questo sostenerlo è un impegno al quale teniamo molto – dichiara Filippo Rodriguez, Consigliere delegato di Enel Cuore. – La centralità della persona, in maniera particolare se vive in condizione di fragilità e difficoltà, è un valore fondante della nostra onlus che crede fortemente nelle realtà che hanno a cuore la vita di chi, come in questo caso, combatte con un nemico delicato da fronteggiare e ha bisogno di tutto il supporto della propria famiglia e dei migliori servizi anche in ambito extraospedaliero”.

Il ruolo dei volontari

Anche i volontari hanno un ruolo fondamentale nel progetto, nell’affiancare e accompagnare chi è costretto alla migrazione per motivi di salute. Gruppi di volontari-tutor, dopo un’adeguata formazione, potranno fornire aiuto per un orientamento generale. La loro presenza nelle case, già attiva, aiuta il benessere psicologico dell’intero nucleo familiare, con l’attivazione di supporto per i bisogni quotidiani o semplicemente per fare compagnia. Per garantire l’efficacia del modello di intervento di Volontariato 4.0 sarà svolta da operatori LILT un’attività di monitoraggio. Da qui partirà la futura analisi del progetto, con l’obiettivo di fornire anno dopo anno un’assistenza extra ospedaliera adeguata e sempre più aderente ai bisogni dei malati e delle loro famiglie.


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