Con l’estate e il caldo, dormire bene sembra un miraggio. La stanchezza e la scarsa concentrazione sono solo alcune delle conseguenze. Prova la routine che ti aiuta a spegnere la mente e a goderti un sonno ristoratore.
Notti tropicali. Vale a dire, quando la temperatura di notte supera costantemente i 25 gradi centigradi, o addirittura i 30, come sta accadendo in questa estate torrida italiana.
Una situazione, questa, che inevitabilmente provoca parecchi risvegli notturni e una riduzione delle fasi profonde del sonno. Con conseguenze che parlano da sé: scarsa concentrazione, stanchezza fin dalle prime ore del mattino, aumento del rischio di colpi di sonno, pericolosi in particolare per chi guida.
Una soluzione però c’è ed è la Bedtime routine messa a punto dalla Sleep Foundation. Va eseguita tutte le sere, tra i 30 e i 60 minuti prima di andare a letto. Ecco le regole.
Spegnere cellulare e tablet in camera da letto
Secondo i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista online Frontiers in Psychiatry, chattare, guardare i social oppure un film, provoca un aumento del 59% del rischio di insonnia e una riduzione del tempo di sonno di circa 24 minuti.
Fare un bagno oppure una doccia
L’importante è che l’acqua sia tiepida, perché in questo modo aiuta il corpo ad abbassare la temperatura e a creare uno stato di piacevole relax.
Ascoltare la musica
Rappresenta uno strumento di rilassamento, aldilà del genere. E per chi non sa cosa ascoltare, viene in aiuto il rumore bianco, che distrae la mente dai pensieri e dall’ambiente circostante e aiuta l’addormentamento. Le playlist di rumore bianco sono disponibili sulle principali piattaforme di streaming.
Praticare la respirazione diaframmatica
Aiuta a “sgomberare” la mente dai pensieri che turbano e che impediscono un buon sonno. Mettersi supini con le mani appoggiate sul ventre e gli occhi chiusi. Inspirare e seguire il respiro che dalle narici scende verso i polmoni, quindi espirare dolcemente.
Scegliere le lenzuola giuste
Le più adatte per le notti d’estate sono quelle di lino, e in generale quelle in fibre naturali, che aiutano il corpo a traspirare.
Rinfrescare la stanza
Un paio d’ore prima di coricarsi, accendere il climatizzatore oppure il ventilatore. Ma non lasciarlo acceso tutta la notte, per evitare contratture.
Arieggiare la stanza
La mattina presto aprire le finestre e lasciare che entri l’aria fresca delle prime ore della giornata. Quindi chiudere le imposte o abbassare le tapparelle e chiudere le finestre, per evitare che entrino i raggi del sole, surriscaldando l’ambiente.
Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.


