Insieme ad altri 19 partner in tutta Europa, LILT ha aderito al progetto per costruire una banca immagini senologiche per la piattaforma Cancer Image Europe. La rete supporta l’Iniziativa Europea di Imaging Oncologico e promuove l’innovazione basata sull’intelligenza artificiale, per migliorare lo screening, la diagnosi e la cura.
Il cancro al seno è la neoplasia più diffusa tra le donne europee, e la diagnosi precoce è fondamentale per salvare vite umane. In risposta a questa sfida, LILT Milano Monza Brianza partecipa con orgoglio al progetto BreastSCan, un’iniziativa pan-europea finanziata dall’Unione Europea per rivoluzionare lo screening e la diagnosi grazie all’intelligenza artificiale.
I numeri di BreastSCan
BreastSCan è una vasta rete di collaborazione che unisce 20 partner tra ospedali, centri di ricerca e partner tecnologici, provenienti da nove paesi europei (Italia, Austria, Spagna, Belgio, Croazia, Svezia, Malta, Grecia e Ungheria).
L’obiettivo primario è la creazione del più grande e diversificato set europeo di immagini senologiche in Europa di queste dimensioni, alla quale contribuirà anche LILT:
• Oltre 1 milione di immagini raccolte direttamente da più di 250.000 esami diagnostici del seno.
• Almeno 30.000 immagini da 7.500 casi confermati di cancro al seno. I dati comprenderanno mammografie, ecografie e risonanze magnetiche.
Questo imponente volume di dati sarà integrato nella piattaforma Cancer Image Europe rafforzando la European Cancer Imaging Initiative.
BreastSCan raccoglierà
1 milione di immagini da 250.000 esami del seno e 30.000 immagini da 7.500 casi di tumore al seno.
Impatto e obiettivi strategici
Con un finanziamento totale di 4.572.072,55 euro, di cui 3.657.658,05 euro co-finanziati dal Programma EU4Health 2021-2027, il progetto punta a risultati molto concreti:
- Intelligenza artificiale per una diagnosi migliore: l’utilizzo della banca dati per testare e allenare strumenti di intelligenza artificiale all’avanguardia, contribuirà a una diagnosi più rapida, accurata e personalizzata del cancro al seno.
- Standard di qualità: l’introduzione di linee guida comuni europee per l’imaging garantirà una maggiore coerenza e comparabilità degli esami tra i paesi.
- Formazione e competenze: verranno sviluppati programmi di formazione per i professionisti sanitari, dotando medici e radiologi delle competenze necessarie per utilizzare efficacemente i nuovi strumenti digitali e di intelligenza artificiale nella pratica clinica.
- Infrastruttura sicura: verrà realizzata una solida e standardizzata infrastruttura tecnica per la condivisione dei dati in ambito europeo, in modo sicuro ed etico.
BreastSCan è coordinato dall’European Institute for Biomedical Imaging Research (EIBIR). E’ iniziato il 1° settembre 2025 e si concluderà il 31 agosto 2029.
Il progetto sta aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia, unita alla collaborazione europea, porterà a una diagnosi più precoce, a migliori risultati terapeutici e, in definitiva, a una maggiore qualità di vita per i pazienti.
Le fasi del progetto
A breve termine, BreastSCan getterà le basi per:
- stabilire linee guida comuni per l’imaging del cancro al seno per migliorare la qualità e la coerenza dei dati in tutta Europa;
- integrare i set di dati esistenti nella piattaforma Cancer Image Europe, in modo che ricercatori e clinici possano iniziare a usarli immediatamente;
- fornire formazione ai professionisti sanitari su come lavorare con strumenti di intelligenza artificiale e tecnologie di imaging avanzate;
- costruire un’infrastruttura tecnica solida e standardizzata per consentire la condivisione dei dati sicura e senza interruzioni oltre i confini.
A medio termine, queste basi consentiranno progressi concreti:
- gli ospedali utilizzeranno sempre più l’IA per supportare la diagnostica del cancro al seno, rendendo la rilevazione più veloce, più accurata e più personalizzata;
- la personalizzazione dei percorsi di diagnosi precoce potrà essere basata sulla stratificazione del rischio di cancro al seno, grazie all’analisi con intelligenza artificiale dell’evoluzione dinamica della struttura della mammella alla mammografia, consentendo di effettuare un screening intensivo alle donne a rischio aumentato;
- il set di dati si espanderà per includere più paesi europei, catturando un’ampia diversità di popolazioni e contesti sanitari;
- politiche chiare e quadri giuridici garantiranno che i dati dei pazienti siano gestiti con i più alti standard di privacy, sicurezza e trasparenza, costruendo fiducia sia tra i pazienti che tra gli operatori sanitari.
A lungo termine, BreastSCan lascerà un’eredità duratura:
- un set di dati pan-europeo unico sarà disponibile per sviluppatori e ricercatori, rafforzando la competitività europea nella ricerca oncologica basata sull’IA rispetto agli Stati Uniti e alla Cina;
- nuovi strumenti di intelligenza artificiale aiuteranno a rilevare i tumori in fase più precoce, portando a migliori risultati di trattamento, tassi di sopravvivenza più elevati e una migliore qualità della vita per i pazienti;
- la piattaforma rimarrà aperta per aggiornamenti continui, integrazione di nuovi tipi di cancro e adozione di soluzioni di intelligenza artificiale di prossima generazione, garantendo un’innovazione sostenibile nella cura del tumore.
BreastSCan is co-funded under the EU4Health Programme 2021–2027 under grant agreement no. 101219312. Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or European Health and Digital Executive Agency. Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.
BreastSCan è cofinanziato dal programma EU4Health 2021-2027, nell’ambito dell’accordo di sovvenzione n. 101219312 e finanziato dall’Unione Europea. Valutazioni e opinioni espresse nel progetto sono esclusivamente quelle degli autori e non riflettono necessariamente quelle dell’Unione Europea o dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale. Né l’Unione Europea né l’autorità che eroga il finanziamento possono essere ritenute responsabili.
