Il caldo eccessivo può avere serie conseguenze sulla salute, specialmente per i più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche. Scopri cosa fare per affrontare il gran caldo e quando è il momento di chiedere aiuto.
Caldo? Sì, tantissimo. E senza requie, di giorno e di notte, con temperature che solo a leggerle fanno avvertire ancora di più quel disagio che in questo periodo accomuna pressoché tutti. Ma con le temperature elevate non si scherza. La parola d’ordine, come sempre, è prevenire. Questo vale per tutti e soprattutto per le persone più vulnerabili come anziani, bambini, persone con malattie croniche oppure che stanno seguendo terapie come i pazienti oncologici. L’esposizione prolungata al caldo può infatti causare disturbi anche gravi, come colpi di calore, disidratazione e scompensi fisici.
Le misure preventive contro il caldo
E’ fondamentale adottare comportamenti corretti e misure preventive che aiutino a proteggersi efficacemente. Va da sé poi che in caso di disturbi quali vertigini, grande sensazione di spossatezza, mal di testa, è bene fermarsi subito e mettersi in un luogo fresco e ventilato. E chiamare il 118 se i sintomi non migliorano, oppure contattare il proprio medico se è prontamente raggiungibile.
Le regole base
- Evitare l’esposizione al sole diretto tra le 11:00 e le 17:00.
- Indossare abiti leggeri, larghi, chiari e in fibre naturali (cotone, lino).
- Proteggere la testa con cappelli e usare occhiali da sole con filtro UV.
- Applicare creme solari con protezione alta anche in città.
- Bere molta acqua, anche se non si ha sete (almeno 1,5-2 litri al giorno). E non dimenticarsi la borraccia quando si è fuori casa.
- Evitare alcolici, caffeina e bibite zuccherate che disidratano.
- Mangiare leggero: preferire frutta, verdura, piatti freschi e poco conditi.
- Bagnare viso, collo e polsi con acqua fresca durante la giornata.
- Chiudere le finestre e le tapparelle nelle ore più calde, tra le 11 e le 18.
- Aprire le finestre di sera, di notte o al mattino presto per far circolare l’aria.
- Usare ventilatori o condizionatori ma senza esagerare: la temperatura consigliata è di 25–27 °C. No al getto dell’aria direttamente sul corpo.
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Giornalista scientifica dal 1992, specializzata in comunicazione della salute con particolare attenzione all'oncologia. Esperienza pluriennale in campagne informative e divulgazione scientifica. Vincitrice del premio Giovanni Maria Pace nel 2019 per il giornalismo in ambito oncologico.