Il frutto di fine estate, il fico, non può mancare sulle nostre tavole. Con una lunga storia culturale, questo frutto continua a sorprendere con il suo gusto unico e i numerosi benefici per l’organismo.
Le antiche origini del fico
Il fico è uno dei frutti più antichi coltivati dall’uomo. Secondo diversi studi archeobotanici, la sua coltivazione risale a circa 11.000 anni fa in Medio Oriente. Nell’antico Egitto era un frutto sacro, consumato fresco o essiccato e spesso raffigurato nelle tombe come simbolo di fertilità e abbondanza. I Romani lo consideravano un alimento prezioso, tanto da coltivarlo in numerose varietà. Si racconta che Romolo e Remo furono allattati dalla lupa proprio sotto un albero di fico, il cosiddetto “fico ruminale”. Nel corso dei secoli il fico si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, fino ad arrivare in Asia e nelle Americhe grazie agli scambi commerciali. Oggi è uno dei simboli della dieta mediterranea, riconosciuto non solo per il suo valore nutrizionale, ma anche per la sua lunga storia culturale.
Una miniera di nutrienti
Dolci, succosi e irresistibilmente gustosi, i fichi sono una vera e propria delizia di stagione. Ne esistono in diverse varianti: piccoli e tondeggianti, grandi e allungati, verdi, bianchi e viola. Qualunque sia la varietà, tutti racchiudono una miniera di nutrienti. Sono ricchi di potassio, utile a regolare la pressione sanguigna, e di calcio, fondamentale per la salute delle ossa. Non mancano le vitamine A e C, insieme a polifenoli e antocianine – responsabili della colorazione rossa dei frutti maturi – che svolgono un ruolo importante nel rallentare l’invecchiamento cellulare e nel proteggere la salute del cuore.
Alleato della regolarità intestinale
I fichi sono un’ottima fonte di fibra grazie alla presenza di semi e mucillagini che favoriscono la regolarità intestinale. La tipologia di fibra che prevale è la frazione insolubile, ovvero quella che aumenta la velocità del transito intestinale favorendo lo svuotamento. Utili, infatti, in caso di stipsi.
Non solo freschi
I fichi li troviamo anche fuori stagione nella loro versione disidratata. Grazie al loro contenuto di zuccheri, sono considerati una buona fonte di energia, perfetti per essere consumati quando si ha bisogno di una ricarica evitando di ripiegare su dolci o snack poco salutari. Anche secchi sono un attimo alleato per la regolarità intestinale.
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Biologa e divulgatrice scientifica. Dopo la laurea e il dottorato di ricerca, ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza e ha scelto di dedicarsi alla divulgazione scientifica. Si occupa principalmente di salute e prevenzione oncologica, con l’obiettivo di rendere la scienza chiara e accessibile a tutti.


