Quando il tempo è poco e le tentazioni tante, a farne le spese è la qualità dei pasti. Ma veloce non è sempre sinonimo di poco salutare a tavola. Ecco i consigli del nutrizionista Stefano Erzegovesi.
Veloce, buono, sano. Sono le caratteristiche che dovrebbe avere il piatto che si porta in tavola tutti i giorni. Ma la vita frenetica, i troppi impegni, fanno sì che il più delle volte il pasto e soprattutto la cena, sia con un piatto pronto precotto, e la prima colazione un caffè veloce. Si può fare diversamente? La risposta è sì, come ha raccontato Stefano Erzegovesi, psichiatra e nutrizionista, all’ultimo Festival della Prevenzione LILT.
Prima colazione
Basta poco. Ci vogliono dieci minuti per portare in tavola una prima colazione sana e nutriente. Qualche consiglio: marmellata senza conservanti con una fetta di pane acquistato dal fornaio. Ma vanno bene anche i legumi, per chi preferisce il gusto salato, magari insieme a una mela tagliata a pezzettini.E quale bevanda, in alternativa al caffè, il tè verde, oppure un infuso di ibisco.
Gli snack
Parola d’ordine: cambiare. Il classico “buco” nello stomaco di metà mattina si risolve di solito con una merendina acquistata alla macchinetta. Si può però sgranocchiare altro. Come una manciata di frutta secca già pronta, senza guscio, quali noci, nocciole, mandorle, lupini, semi di zucca, E se c’è ancora un senso di fame, sì a una fettina di pane, se possibile tostato.
Pranzo e cena
Il tema è: organizzazione. Non è difficile. Qualche esempio? Preparare le verdure, già mondate, lavate e tagliate e conservarle in freezer. È più semplice così, arrivati a casa la sera, cucinare ad esempio un piatto di pasta e completarlo con le verdure saltate in padella. Oppure preparare un mix di verdure, frullarle e conservarle in contenitori in freezer. Si ottiene così un passato, che è sufficiente anche all’ultimo, scaldare nel forno a microonde e completare con formaggio e tocchetti di pane. Sì anche ai legumi e senza scuse. Per cucinarli, si può ricorrere alla pentola a pressione. Nel caso di un legume grande, con una buccia spessa, come al esempio nel caso di alcune varietà di fagioli oppure di ceci, sono necessarie un paio d’ore di cottura. Si possono preparare una volta alla settimana e conservare 5-7 giorni in frigorifero. Qui le ricette sono innumerevoli. Aggiungere i legumi al passato di verdure. Oppure a riso con verdure. O ancora, condirli con olio e aromi e consumarli in insalata con verdure a piacere.