Prevenire con Tik Tok e i Manga: innovarsi per arrivare ai più giovani

2 min lettura Storie A cura di Redazione LILT Ultimo aggiornamento:
Prevenire con Tik Tok e i Manga: innovarsi per arrivare ai più giovani

L’idea di Mirco Pagano, Direttore creativo di TBVA Italia, per parlare di prevenzione antifumo ai giovani, nella loro lingua.

Il linguaggio giusto per essere ascoltati. La piattaforma social più efficace per raggiungere l’obiettivo. Un messaggio chiaro per essere credibili. È così che la mission di prevenzione di LILT diventa anche innovazione. Perché se può dissuadere i più giovani dal fumare o dall’iniziare a farlo, anche un fumetto Manga è lo strumento adeguato. E quando il nemico si fa ancora più subdolo e si traveste da puff, la sigaretta elettronica usa e getta dagli aromi accattivanti, siamo di fronte a un vero e proprio “Inganno di fumo” – dolce e al tempo stesso spietato – che va contrastato in ogni modo. Anche senza timore di rompere gli schemi.

“Kemuri no giman”, la campagna che rivoluziona la comunicazione antifumo

Nasce da qui “Kemuri no giman”, saga di fumetti giapponesi di ispirazione horror che è diventata campagna contro il fumo di LILT nel 2024. Un’idea di Mirco Pagano, che da 15 anni dona a LILT la sua professionalità da Chief creative officer del Gruppo TBWA Italia. Con lui, tutta la sua squadra è impegnata – anno dopo anno – nel trovare e condividere la strategia giusta per le campagne contro il fumo di LILT.

Aver ideato cinque fumetti Manga dedicati, coinvolto influencer e mangatoker e scelto TikTok come piattaforma preferenziale è un vero atto di visione di LILT. Abbiamo studiato il target e soprattutto la lingua con cui parlare. Le giovanissime generazioni non si fidano più dei canali istituzionali di un tempo e vanno valutate nuove forme di comunicazione per raggiungerle. La lungimiranza di LILT sta nell’aver condiviso una comunicazione adatta a destinatari che sono spesso loro stessi creatori di contenuti e, dunque, diffidenti verso chi li crea per loro.

Prevenzione attraverso l’ascolto e il dialogo con i giovani

Qui l’approccio è diverso ed è quello necessario per cercare di contrastare un nemico invisibile. «Diciamo ai ragazzi: “Parlo la tua lingua, ti capisco e voglio darti nella maniera più semplice e chiara un consiglio su ciò che pensi non sia dannoso e invece lo è”». Un atteggiamento morbido all’apparenza che però, nel lungo periodo, è più performante in termini di cultura della prevenzione oncologica, missione prioritaria di LILT. Se fumare le puff è diventato persino un gioco, una moda, allora meglio giocare alla pari e sullo stesso piano per informare che “lo svapo” è sempre avversario della propria salute.

LILT non ha avuto il timore di farlo: la prevenzione è fatta anche di ascolto, conoscenza e cambiamenti. Solo così l’impatto sulla salute delle persone è sempre reale.

Redazione LILT

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