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Sono 11 edizioni che il quadrilatero della moda sostiene LILT e la battaglia contro il tumore al seno, arrivando a raccogliere e donare fino a 2 milioni di euro. I fiocchi appesi sopra il cielo di Montenapoleone sono il simbolo dell'unione tra la missione dell'associazione e le prestigiose boutique che non vogliono rinunciare alla salute di dipendenti e clienti.

Prada è un marchio di moda celebre in tutto il mondo. Forse non tutti sanno che è particolarmente attivo anche nella lotta contro i tumori. A partire dalla nascita del reparto di oncologia pediatrica all’Istituto Tumori di Milano fino al sostegno allo Spazio LILT Mobile, l’azienda in questi anni ha sempre amplificato il sogno di LILT di portare la prevenzione ovunque.

La lotta contro i tumori di Filippa nasce tanti anni fa. Da allora periodicamente svolge esami e visite e invita tutti a seguirla. La prevenzione per Filippa è un gesto d'amore verso se stessi e chi amiamo. Quasi un obbligo.

Partecipano a tante iniziative solidali di LILT. Soprattutto quando queste coinvolgono l'attività fisica. Grazie alla vicinanza con l'associazione conducono e promuovono uno stile di vita sano basato sulla prevenzione all'interno della coppia e con chi li circonda.

Premiata da LILT nel 2019 per il coraggio che mostra nella sua battaglia contro il tumore alla mammella. Mara si considera una fighter a 360 gradi. Ha esorcizzato la paura di non farcela contro questa malattia grazie al suo carattere e al suo lavoro. Ogni giorno condivide un messaggio di LILT molto importante per tutte le donne là fuori: prevenire è vivere.

Luisa, Direttrice operativa di LILT è entrata in associazione che ancora stava combattendo la sua lotta contro il tumore al seno. Questa esperienza la porta con sé in ogni attività di LILT. La determinazione che la caratterizza fa si che la voce di LILT arrivi ancora più lontano.

In dieci giorni hanno conquistato 25.200 followers, ma non se ne vantano e non sono stressate dalla prossima 'storia' con cui tenerli agganciati su Instagram. Hanno molto altro a cui pensare le cinque amiche, conosciutesi quest’estate nelle corsie dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, che si descrivono così nel loro profilo: «Giulietta, Ilaria, Giulia, Claudia e Federica. Età e storie di vita diverse con due cose in comune: il cancro e la voglia di vivere».

Segue LILT da 20 anni. Ancora di più da quando il marito, il Prof. Marco Alloisio, ne è Presidente. Grazie al suo lavoro di conduttrice televisiva, Gabriella coinvolge tutti nella lotta contro il tumore al seno. Inoltre contribuisce alla mission di LILT mettendosi a disposizione per le attività di raccolta fondi e di sensibilizzazione sulla diagnosi precoce.

Diciotto anni e già due volte volontario di LILT col Progetto Giovani e come Personal fundraiser. Alessandro, volontario junior ma non troppo, lotta per regalare a più persone possibile l’opportunità di effettuare visite e screening per individuare per tempo la malattia. A dimostrazione che non c’è un’età per iniziare a fare del bene.

Oltre 53.000 donne ogni anno si ammalano di tumore alla mammella in Italia; l’alta incidenza vede una altrettanto alta percentuale di guarigione, se la diagnosi è precoce e la cura avviene nei centri di senologia dedicati. Adele, ha indossato i guantoni e ha dato voce alle donne malate, creando un’associazione tutta per loro e diventando volontaria di LILT nella Breast Unit dell’ospedale Niguarda.