Aiutare LILT grazie alla festa per il matrimonio

Aiutare LILT grazie alla festa per il matrimonio

La scelta di Antonella e Andrea: invitare parenti e amici a sostenere una raccolta fondi in occasione delle loro nozze. “Un gesto che ha generato ancora più felicità”.

Antonella e Andrea si sono spostati il 21 gennaio 2023. Una decisione arrivata dopo oltre 10 anni di convivenza ma non per questo vissuta con meno emozione. E nella gioia di un giorno unico, anche LILT ha avuto il suo ruolo. Perché Antonella Andrioli, avvocato classe 1963, è parte di LILT Milano Monza Brianza. La sua è stata una scelta di vita: nel 2019 ha lasciato un importante lavoro in una casa di moda, orientata a essere d’aiuto nel mondo del no profit e a impegnarsi in tale contesto. Oggi per LILT si occupa di lasciti ereditari, ma non solo. La sua vicinanza all’associazione è però iniziata diverso tempo fa e la scelta odierna, condivisa con il marito, anche lui avvocato, di legare alle nozze una raccolta fondi per LILT è solo l’ultimo capitolo di una storia intensa.

Mamma e nonni morti di tumore

La mia famiglia – racconta Antonella Andrioli – ha una tragica familiarità col cancro. Persi mia madre più di 30 anni fa per un tumore al seno. Aveva 51 anni. Quei momenti non li ho mai dimenticati: la diagnosi, i viaggi da Padova a Milano per le cure, ma in pochi mesi mia mamma se ne andò. Eravamo una famiglia normalissima, lei faceva controlli periodici per un nodulo, poi arrivò la malattia così devastante. Anche i miei nonni paterni morirono di lì a poco, entrambi di tumore: il nonno al pancreas e la nonna al fegato”.

I controlli di Antonella con LILT

Dalla scomparsa della mamma in giovane età, Antonella e la sorella gemella vennero subito inserite in un protocollo di controlli molto stringenti per la familiarità al tumore. Quando la vita di Antonella si proietta su Milano, dove si trasferisce, è un incontro a fare la differenza. “Conobbi Annalisa Tascone (responsabile Settore Diagnosi Precoce LILT Milano Monza Brianza), diventammo care amiche e fu lei a indicarmi uno Spazio LILT per i miei controlli periodici. Era il 2000. Non avevo mai sentito parlare della Lega per la lotta contro i tumori: ora da tantissimo tempo sono una paziente anche per altri screening periodici”. Grazie a quell’incontro, Antonella inizia a camminare accanto all’associazione. “Quando scelsi di autopensionarmi, come dico io, per riprendere in mano le mie priorità e avere un maggiore equilibrio tra il lavoro e la vita privata, mi venne proposto un impegno più regolare con LILT e accettai con grande entusiasmo, per dare il mio contributo professionale sul tema dei lasciti. Oggi l’impegno è aumentato anche in altri contesti. Mi gratifica, anzi, ne sono proprio felice: restituisco a chi ne ha bisogno un po’ della mia professionalità”.

Poi, Antonella, con accanto Andrea, è andata oltre.

Quando con il mio compagno abbiamo deciso di sposarci, è stato del tutto naturale decidere che il regalo più bello che potessimo ricevere fosse una donazione a favore di LILT. Non avevamo bisogno di altro. Perché poter dare una speranza di cura e guarigione e offrire un sostegno a un malato oncologico ci regala una gioia immensa e, per quanto mi riguarda, è anche una consolazione che in parte mi ripaga della perdita dei miei cari. LILT è qualcosa che amo, ci sono legata profondamente e sono contenta che tante persone, anche non invitate alle nozze, abbiano condiviso questa decisione”.

I fondi raccolti per i bambini ucraini

Ad Antonella e Andrea piaceva l’idea che la raccolta fondi avesse una destinazione precisa. Andrà a sostenere tutte le attività per i bambini e i ragazzi ucraini in arrivo all’Istituto nazionale dei tumori: dall’accoglienza alla mediazione linguistica. “Ne siamo felicissimi”.

Quanto è successo ai miei cari è stato dolorosissimo e lo porterò sempre su di me, con me, ma la collaborazione con Lilt e il poter aiutare chi si ammala è una sorta di rigenerazione. Mi fa pensare che quelle morti della mia famiglia non siano state inutili: ora posso sperare che persone nella stessa condizione riescano curarsi e che addirittura si possa prevenire meglio

Come Antonella e Andrea, è possibile aiutare LILT grazie alle nozze o anche ad altre importanti ricorrenze da celebrare. Oltre alla raccolta fondi si può scegliere tra bomboniere o pergamene e altre forme di sostegno, per noi importantissimi.



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