Black Friday: il regalo più grande non è mai scontato

Black Friday: il regalo più grande non è mai scontato

Il Black Friday è ormai alle porte. Da anni ormai ne sentiamo parlare. Con l’inizio del mese di novembre sia nelle vetrine dei negozi che online è un fioccare di messaggi e offerte che ci dimostrano come questa tradizione sia ormai entrata prepotentemente nelle nostre abitudini di acquisto che precedono il Natale.

Ma che cos’è davvero il Black Friday?

Letteralmente significa “venerdì nero” ed è il nome con cui negli Stati Uniti si indica il giorno successivo al Thanks Giving Day ovvero il giorno del Ringraziamento. Si può dire che il Black Friday sia il momento che dà ufficialmente inizio allo shopping natalizio. Un momento da tanti molto atteso per sfruttare le promozioni e gli sconti, reali o presunti, che molti negozi espongono in vista del Natale.

Ma perché si chiama Black Friday?

Secondo una versione si chiama così perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e in nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie alle promozioni e in vista del Natale, i conti finivano sempre in attivo e quindi in nero.

Secondo un’altra versione, invece si chiamerebbe così per via del colore lasciato nell’aria e sulle strade dal traffico delle macchine. Ed effettivamente pare che si sia iniziato a parlare di Black Friday per la prima volta nel 1961, quando a Philadelphia il venerdì dopo il Ringraziamento ci fu un’escalation di smog e traffico senza precedenti.

Il Black Friday di LILT

Ma a prescindere dalle sue origini e dalle offerte commerciali che ogni giorno riceviamo in questo periodo, quest’anno LILT lancia un messaggio controcorrente. E il Black Friday si trasforma in un “Good Friday” ovvero nell’occasione di trasformare i propri regali di Natale in solidarietà. Insieme a noi il desiderio di dedicare un pensiero ad amici e parenti può diventare allo stesso tempo un’occasione per fare del bene e aiutare chi sta vivendo la malattia.

I regali di Natale della LILT per i malati più fragili

Anche quest’anno le nostre proposte di Regali di Natale sono dedicate infatti all’assistenza dei malati di tumore più fragili, sia grandi che piccini. Perché tutti devono poter avere accesso alle cure e farlo nel modo migliore possibile.

Così i tuoi regali di Natale si trasformeranno in accompagnamenti alle terapie, sostegno delle spese di viaggio e alloggio per i bambini malati che arrivano da lontano, in sostegno economico e psicologico per le famiglie più povere e tanti altri servizi, che da oltre 70 anni garantiamo a chi sta affrontando la malattia.

Per te e per i tuoi cari puoi scegliere tra tante proposte dolci e biologiche tra cui i grandi classici della tradizione, come pandoro e panettone classico e integrale. Ma anche biscotti di cioccolato senza zucchero, cremini ai due cioccolati, ceste di prodotti alimentari. In alternativa ai prodotti alimentari trovi anche il notebook eco friendly con semi di pino o la box Nastro Rosa con i prodotti de L’Erbolario.

E per chi vuole tentare o regalare la fortuna, come accompagnamento di un regalo o degli auguri di Natale, è possibile richiedere anche i biglietti della Lotteria di Natale LILT, con tanti bellissimi premi o scegliere una delle nostre ecard natalizie, perfette anche come regalo o augurio last minute.

Il regalo più grande non è mai scontato

Questo il motivo della nostra campagna “controcorrente” legata al Black Friday. Perché a volte non ricordiamo quali sono le cose davvero importanti o le diamo per scontate E anche in vista del Natale, spesso facciamo regali che poi non verranno davvero apprezzati e utilizzati.

La salute e l’amore per i nostri cari sono le cose più importanti di cui possiamo disporre, insieme al tempo che ci è dato. Decidere di sfruttarlo nel modo migliore possibile per fare felice chi amiamo e al contempo rendere accessibili le cure alle persone più fragili è una delle cose più belle che possiamo fare questo Natale.

Siamo grati a quanti decideranno di farlo insieme a noi.


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