Tre regole per un makeup perfetto anche per la tua pelle

Tre regole per un makeup perfetto anche per la tua pelle

In primavera c’è voglia di luce e colore anche su viso e occhi. Via libera al trucco, ma con alcuni accorgimenti per tutelare la salute della cute e per evitare conseguenze fastidiose come le reazioni allergiche

Con le prime giornate più tiepide torna la voglia uscire, di lasciarsi alle spalle il grigio dell’inverno e di scegliere per il viso un trucco luminoso, in linea con la primavera ormai alle porte.

Ma quali sono le regole da seguire per un trucco a prova di problemi?

Fare una revisione periodica del beauty case

Anche i prodotti di make up hanno una data di scadenza, che scatta a partire dal giorno della loro apertura. Nella maggior parte dei cosmetici (make-up compreso), è indicato il PAO (Period After Opening): è un simbolo col barattolino che indica per quanto tempo è possibile usare quel prodotto una volta aperta la confezione. E se non si trova? In linea di massima, il mascara dura 2-3 mesi, correttore, eyeliner e fondotinta liquido 6 mesi-1 anno, ombretto in crema e gloss per labbra, circa un anno e mezzo, matite occhi e labbra, rossetto, smalto per unghie, due anni. In caso di dubbio, comunque, meglio eliminare i prodotti, per evitare problemi di salute come irritazioni della pelle, brufoli, infezioni agli occhi.

Pulire bene pennelli e spugnette

Controllare pennelli e spugnette. In pochi lo sanno, ma anche per i pennelli che si utilizzano per ombretti, blush e fondotinta, e per le spugnette , è necessaria una regolare manutenzione. La ragione? Si intrappolano sebo, tracce di trucco, ma anche batteri che possono aumentare il rischio di infezioni. Per questo, è necessario una volta alla settimana lavare pennelli & co. con acqua tiepida e poche gocce di sapone delicato, risciacquare con cura, togliere l’eccesso di acqua tamponando con un asciugamano e lasciar asciugare all’aria.


Scegliere con cura i prodotti da usare

Ci sono sostanze nei trucchi che possono agire da allergeni, molecole in grado di stimolare una reazione allergica con piccole vescicole, rossore, prurito e desquamazione. Tra gli ingredienti più rischiosi dal punto di vista allergico, c’è il nichel, un metallo molto allergizzante. Per questo, è bene verificare che sull’etichetta ci sia la dicitura “nichel tested”: significa che nella produzione è stata rispettata la soglia massima di concentrazione del metallo, oltre la quale potrebbe scatenarsi una reazione allergica. Attenzione anche alla presenza di conservanti, profumi, o altri allergeni come le resine.


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