Giovanna Casiraghi

Giovanna Casiraghi

Questo servizio è attivato ogni qualvolta si ritenga che i genitori del paziente straniero non abbiano una padronanza della lingua italiana tale da consentire una corretta comunicazione tra i genitori stessi e il personale sanitario (medici-infermieri), sociale, psicologico ed educativo. Nel tempo si è assistito a un crescente interesse del personale sanitario che ha sempre più spontaneamente chiesto la presenza di un mediatore culturale alla comunicazione della diagnosi, alla prima dimissione, alla rivalutazione, al primo colloquio/visita ambulatoriale, e ogni qualvolta “intendersi bene” è stato considerato fondamentale. Per quanto riguarda l’atteggiamento dei genitori nei confronti della mediazione linguistica si è registrata alcune volte una diffidenza iniziale, che si è stemperata e poi dissolta quando i genitori stessi si sono resi conto di poter comunicare dubbi, incomprensioni sul piano di cura e non ultimo emozioni e preoccupazioni che se non hanno trovato soluzione, hanno trovato ascolto e sostegno. Per concludere, ci sentiamo di affermare che l’aumento delle richieste di mediazione è legato al riconoscimento dell’importanza che comunicare al meglio giova alla relazione tra operatori e famiglie, e che questo Servizio è vissuto positivamente da entrambe le parti

Giovanna Casiraghi
Assistente sociale Pediatria oncologica Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

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