Beppe Sala nel podcast “Tre Desideri” per il World Cancer Day

Beppe Sala nel podcast “Tre Desideri” per il World Cancer Day

«Vorrei raccontare, nella speranza che sia di beneficio per altri, qualcosa che non ho mai raccontato». La sua diagnosi di tumore è di 25 anni fa, ma Beppe Sala – sindaco di Milano – parla della sua malattia guardandola sempre al presente. Non può che essere così. L’esperienza oncologica porta sempre al “qui ed ora”. E anche lasciarsi andare con generosità al racconto di qualcosa di estremamente personale – sino a oggi in parte sottaciuto – può essere la realizzazione di un desiderio: mostrare che bisogna sempre pensare di farcela.

La sesta puntata del podcast

Nel sesto episodio della serie podcast “Tre Desideri con Chora Media, dedicata a chi ha vissuto l’esperienza di tumore e la remissione della malattia, Sala racconta tutto questo: i controlli periodici e le recidive – rivelate per la prima volta – ma anche i cambiamenti che il tumore ha generato nella vita, nei pensieri e nei desideri, e segnano il passo nella sua quotidianità da quando a 39 anni ebbe la diagnosi.

Quella vita nuova iniziata proprio nel periodo più difficile, oggi rappresenta Sala più del tempo precedente il tumore.  «Ho provato il senso della vera impotenza, ma il fatto di non dover per forza dimostrare di essere il più forte, mi tiene oggi con i piedi per terra». racconta nell’episodio. Un senso di maggiore libertà che lo accompagna anche nella narrazione intima del podcast, con il racconto della malattia e di ciò che ne è conseguito.

La rivelazione delle recidive

Nel mio caso il linfoma non Hodgkin è stato recidivante. In questi 25 anni ho avuto due ricadute. L’ultima, forse il momento più difficile della mia vita, è stata nel 2014, a un anno dall’apertura di Expo. La situazione era difficile: eravamo in ritardo ed Expo era messo in discussione. Feci uno dei controlli routinari e mi diagnosticarono il ritorno della malattia. Lo dico oggi per la prima volta: mentre lottavo per Expo e mostravo sicurezza, facevo chemioterapia leggera. Confesso che in quel momento mi chiesi: sono abbastanza forte per gestire tutto questo? E sono quelle domande per cui non hai mai una risposta certa. Però ce la puoi fare, ce la devi fare.

BEPPE SALA sindaco di Milano e manager

Guardarsi dentro e i piccoli desideri

Il suo percorso di sofferenza si mescola con la conoscenza di sé e la decisione di farsi affiancare da uno psicologo, di guardarsi dentro e osservarsi da fuori. Il primo caffè dopo molti mesi o la prima fetta di salame con il pane sono i suoi piccoli desideri realizzati quando il tumore glielo ha permesso. E il ricordo di quei sapori è un po’ l’imprinting del nuovo Sala. “Ho imparato è a fregarmene un po’ del giudizio degli altri. Prima ne ero condizionato, adesso sono molto più libero”. Libertà, è una parola che ricorre spesso nel racconto dei protagonisti di “Tre Desideri”.

Il racconto per il World Cancer Day

L’attuale sindaco di Milano ha scelto di raccontarsi nella puntata legata al World Cancer Day 2024. “Tornavo da una vacanza dove avevo fatto immersioni e avevo il classico tappo all’orecchio. Non passava. Poi è apparso un linfonodo alla schiena”. Alla scoperta del linfoma non Hodgkin, Sala era già un manager di altissimo livello. Solo cinque anni prima suo padre era morto con la stessa malattia. Alla notizia del tumore, Sala si rinchiude in se stesso. Poi la reazione, con la ricerca dei medici di cui fidarsi senza riserve e con il desiderio, esplicitato a tutti in modo chiaro, di continuare per quanto possibile la vita di prima e non essere guardato come un malato.

Un nuovo inizio

Solo la sua figura riflessa nello specchio dell’ascensore di casa e gli sguardi posati su di lui gli restituiscono l’immagine della malattia. Per il resto lui la combatte, con tutte le forze. Il percorso di sofferenza si mescola con la conoscenza di sé e la decisione di farsi affiancare da uno psicologo, di guardarsi dentro e osservarsi da fuori.

Oggi faccio esami ogni quattro mesi. Noi tutti non guariamo mai, ma cerchiamo di curarci perché bisogna credere che ci si può curare sempre e questa è un po’ una mia filosofia di vita.

Un medico disse a Sala che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa. Aveva ragione. Quando il manager fa un passo indietro per lasciare spazio alla paura, a sentimenti nuovi, a un percorso di conoscenza profonda, ne inizia un’altra. “Non ho più rifatto immersioni. Non per paura. Mi sembrava una parte della vita del passato”.

L’episodio del podcast Tre Desideri con il sindaco Beppe Sala è stato realizzato grazie al sostegno di Intesi Group, Certification Authority fornitore di Firme Elettroniche, Identità Digitali e Posta Certificata.


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