Buoni propositi per il 2023

Buoni propositi per il 2023

Mente sana in corpo sano dicevano i latini. Un insegnamento sempre valido per il benessere fisico e psichico e un ottimo modo per partire col piede giusto nel nuovo anno. Ecco quattro suggerimenti per cominciare bene.

Un viaggio al mese, la dieta rigorosa per rientrare negli abiti di vent’anni fa. Iscriversi in palestra. Alzi la mano chi nella vita non ha inserito almeno uno di questi propositi nell’elenco degli obiettivi da raggiungere nel nuovo anno. E spesso abbandonati nel corso dell’anno.

Ma è un comportamento comune: accade in circa l’80% dei casi, perché sono propositi che richiedono cambiamenti di vita troppo radicali. Nel 2023 allora si può provare con un approccio diverso.

Ecco allora tre obiettivi (più uno), importanti per la salute.

1 Al bando le diete

È utile invece seguire un’alimentazione sana, come indicato dal World Cancer Research Fund. Le regole? non oltrepassare la dose di 450 grammi alla settimana di carne, rossa e bianca, evitare le carni conservate e in scatola e gli insaccati, consumare soprattutto pesce, cereali integrali, legumi, limitare il vino. E verdura e frutta tutti i giorni, anche attingendo ai piatti tradizionali regionali, da variare con fantasia. Come l’insalata di arance, arricchita da finocchi crudi tagliati sottili. Oppure il minestrone di verdure miste con l’aggiunta del pesto a fine cottura. O ancora, gli involtini di verza ripieni di orzo e lenticchie.

2 L’attività fisica low cost

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono sufficienti 20 minuti di movimento tutti i giorni per chi è sedentario. Quello che aiuta a rimettere in moto l’organismo non è tanto la quantità, infatti, quanto la qualità. Questo significa camminare, ma a passo spedito e ben ritmato. E serve anche fare le scale a piedi anziché in ascensore, sia in salita, sia in discesa.

3 Ciò che fa bene al corpo, fa bene anche alla mente

Sì allora a iscriversi a un corso di ballo. E niente scuse se si è single, dal momento che alcune danze, come quelle popolari, sono di gruppo. Anzi, sono le più indicate. Perché il movimento fisico, l’alto contenuto di piacere e la costruzione di nuovi rapporti sociali, sono un mix ineguagliabile.

4. Ultimo, smettere di fumare

È in fondo all’elenco, e c’è una ragione. L’alimentazione più varia, l’attività sportiva piacevole, le nuove conoscenze, fanno sì che l’organismo si abitui gradualmente a una nuova vita, più sana e ricca di impegni extra lavorativi. Che in un certo senso trasformano il momento dedicato a fumare da piacevole intermezzo a elemento disturbante. Da qui, è più facile dire addio alla sigaretta, da soli, oppure con un aiuto esterno.


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