Cistite in vacanza: le regole per lasciarla a casa

Cistite in vacanza: le regole per lasciarla a casa

Sudorazione, concentrazione delle urine e scarsa idratazione favoriscono l’aumento dei casi di cistite nei mesi caldi. Ripassiamo le regole per prevenire un’infezione urinaria che può diventare molto fastidiosa e compromettere le vacanze.

C’è una pessima compagnia che le donne non vorrebbero mai portare in vacanza: la cistite. Eppure, è proprio durante l’estate che le infezioni urinarie com’è per l’appunto la cistite, subiscono un’impennata. Le ragioni? Molte. L’aumento della sudorazione, la maggiore concentrazione delle urine causata sia dalla sudorazione stessa, sia dalla cattiva abitudine di bere poco, l’uso di detergenti intimi aggressivi, l’uso di biancheria intima e in generale di abbigliamento che ostacola la corretta traspirazione. Ecco allora le regole da seguire, per allontanare il rischio di soffrirne. Con una raccomandazione. In caso di una crisi, evitare il fai da te ma rivolgersi al medico.

Ecco le regole da non dimenticare:

1. Bere di più

In estate bisogna incrementare la quantità di liquidi, Questo serve anche a evitare che nelle urine proliferino quei microrganismi che possono aderire alla prete vescicale e determinare infiammazioni come la cistite. Sì allora ad acqua minerale naturale, a spremute, smoothie, minestre fredde come il gazpacho, che aiutano a mantenere un buon equilibrio idrico nel corpo. Infine, l’abitudine a bere fa sì che sia più difficile trattenere la pipì, anche in viaggio. Un’abitudine malsana, questa, che può determinare delle concentrazioni di batteri e causare una crisi di cistite.

2. Combattere la stitichezza

È un problema tipico estivo per colpa del caldo, dei lunghi viaggi, del cambio dei ritmi in vacanza e dell’alimentazione disordinata. Ma è proprio a causa dell’intestino alterato che si può verificare una moltiplicazione esagerata di batteri  che si diffondono anche lungo le vie urinarie, aumentando il rischio di cistite. La soluzione? Consumare tutti i giorni verdura, frutta e cereali integrali perché contengono fibre, cioè le sostanze che regolarizzano l’intestino.  E ancora una volta, bere acqua minerale naturale in abbondanza.

3. Attenzione all’igiene intima

Può succedere che in vacanza non si riescano a mantenere le solite abitudini e non per propria volontà. Ad esempio, il prodotto intimo diverso dal solito, oppure, il costume bagnato, con un aumento delle irritazioni e di un’alterazione del pH vaginale. Portare quindi con sé in vacanza un detergente intimo emolliente, in modo da contribuire con un’accorta igiene intina a mantenere elevate le capacità locali di difesa contro i germi. Ricordarsi anche di lavarsi sempre le mani con acqua calda e sapone prima di inserire o togliere l’assorbente interno, oppure l’anello contraccettivo. 

4. Curare l’abbigliamento

Ci sono infine alcuni suggerimenti importanti, che aiutano. Innanzitutto, indossa solo biancheria intima di fibra naturale e prodotta senza coloranti. Utilizzare inoltre prodotti anallergici per il bucato, compreso il costume da bagno da lavare quotidianamente, e risciacquare molto bene in modo da evitare irritazioni nelle zone intime. Evitare infine i pantaloni elasticizzati o in generale sintetici perché surriscaldano le parti intime favorendo la crescita dei germi.


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