Il ristorante Stendhal accanto a LILT per la prevenzione

Il ristorante Stendhal accanto a LILT per la prevenzione

Nel ristorante Stendhal la grande tradizione si unisce da sempre all’emozione delle novità. Perché nel locale nel cuore di Brera a Milano, che vanta oltre 35 anni, l’identità storica della cucina meneghina intercetta con naturalezza la contemporaneità. Così il ristorante è stato pensato, voluto e plasmato nel 2002 dal proprietario Marcello Forti. Accanto, sin dal primo momento, ha avuto Enrico Merli McClure (nella foto), per tutti lo storico “padrone di casa”. È  lui a spiegare quell’emozione della novità che è diventata linea guida anche nella scelta di collaborare con LILT. Sì, perché il verde iconico del locale ha accolto con grande disponibilità le note rosa della prevenzione al femminile.

“Qui c’è tanta milanesità che ci caratterizza, ma anche un’attenzione costante alla salute che si esprime nell’attenzione elevata alla qualità delle nostre materie prime. I nostri clienti devono stare bene durante il pranzo e la cena ma anche quando escono dal nostro ristorante. LILT è un’organizzazione che seguo da sempre con grande affetto e di cui apprezzo l’operato e la serietà. Quindi ci siamo dedicati con grande entusiasmo a questa collaborazione: è un modo indiretto per sostenere la prevenzione”.

Enrico Merli McClure – “patron” del ristorante

Iniziative per la sensibilizzazione e la prevenzione

Ne sono nate diverse iniziative. A partire dalla Festa della Donna, da marzo 2023 sino alla fine dell’anno, la collaborazione è forte della scelta di devolvere a LILT e ai progetti di prevenzione del tumore al seno un euro per ogni coperto serale. A giugno il ristorante ha ospitato anche una serata di sensibilizzazione, con giornaliste e influencer, con l’obiettivo di diffondere la prevenzione. Per l’occasione il menù è stato realizzato in collaborazione con una nutrizionista LILT, presente alla serata con consigli di salute e benessere.

Un sostegno per LILT di 22 mila euro

Lo scorso ottobre, durante il mese Rosa, la collaborazione si è allargata alla creazione di portate speciali nel menù. “In questa circostanza abbiamo strutturato una proposta di piatti dedicati che ci piacerebbe ripetere anche in futuro. La clientela ha recepito l’immagine forte della Lilt e questo vale anche per gli stranieri, che ne riconoscono l’autorevolezza”. Il 30% degli incassi dei piatti dell’extra menu dedicato (risotto alle rape rosse e gorgonzola, salmone selvaggio con yogurt finocchietto, arancia e uova d’aringa, mousse al mascarpone e frutti rossi), è stato devoluto a LILT. Le portate “in rosa” sono state il modo per tenere alta l’attenzione sui temi della salute, intercettando una clientela trasversale. A oggi Stendhal ha donato nel complesso a LILT 22mila euro.

L’albero di Natale si tinge di rosa sostenibile

Per ricordare che la lotta al tumore al seno per LILT dura tutto l’anno, anche l’albero di Natale di Stendhal sarà addobbato di rosa, con speciali decorazioni che hanno trasformato capsule di caffè in scintillanti campanelline. A realizzare gli addobbi – nell’ottica della sostenibilità – sono stati i volontari LILT.

Questa collaborazione è una sorta di memento periodico di attenzione alla salute. Tra le parole fondamentali della mia vita c’è “reciprocità” ed è in questa parola che è racchiuso anche il rapporto con Lilt. La cucina è occasione di solidarietà.

Il cibo simbolo di condivisione per eccellenza è il veicolo per parlare di LILT. E allora, quale piatto che caratterizza le proposte in menù di Stendhal, patron McClure associa a LILT?”  “Se dovessi dedicarvi un piatto, penserei ai nostri fiori di zucchina: sembrano frutti delicati, non sono fritti ma scaldati al forno, con una crema di ricotta leggerissima e un filo di pesto”. Bontà e salute, qualità e responsabilità, solidarietà a tavola: gli ingredienti di una sinergia di successo.



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