La lezione di Matteo: per prevenire meglio il dialogo tra pari

La lezione di Matteo: per prevenire meglio il dialogo tra pari

Il nostro impegno per promuovere salute inizia sui banchi di scuola, per mostrare subito come volersi bene. Mureddu, 23enne studente di Medicina, ci aiuta a parlare di prevenzione e stili di vita corretti negli istituti superiori.

Matteo Mureddu, 23 anni, è studente al quinto anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano, tirocinante dall’Istituto Nazionale dei Tumori e nostro peer educator. Entriamo nelle scuole secondarie superiori insieme, perché vogliamo aiutare i più giovani ad essere più consapevoli quando si parla di salute. Lui è al nostro fianco da due anni, da quando attraverso l’associazione Sism (Segretariato Italiano Studenti di Medicina) ha scelto questo impegno per iniziare a divulgare le sue competenze di giovane studente. Guardare al futuro, anche degli altri, è un aspetto fondamentale per Matteo. Non a caso il suo desiderio, sin da piccolo, è quello di diventare ricercatore. “Ne sono sempre stato affascinato. Mi vedo proiettato più nella ricerca che nella clinica”.

Entro sempre in classe con un’idea precisa di cosa dire e fare. Poi il rapporto tra pari mi porta a cambiare l’intervento e a confrontarmi prima di tutto, per arrivare all’obiettivo: parlare di salute anche con chi, per età, proprio non ci pensa.

Matteo Mureddu – Studente di Medicina e peer educator

La salute in classe

Tumori della cute e malattie sessualmente trasmissibili. Quando entra in classe Matteo cerca di attivare i ragazzi principalmente su questi due temi ma parla anche di alimentazione, dipendenze e stili di vita a rischio. Lo fa da fratello maggiore, con una modalità che coinvolge. Ogni incontro è a sé. “La cosa più bella è sapere che in qualche modo aiuti i ragazzi a formarsi per un futuro di prevenzione: la conoscenza reciproca è stimolante, se poi si parla di salute lo è ancora di più”.

Potenziare le life skill. Entriamo in classe, anche nelle scuole primarie, perché questo è il nostro obiettivo. Per raggiungerlo utilizziamo anche il gioco di ruolo e le tecniche di teatro sociale. Perché l’attivazione diretta è il primo strumento per condurre a stili di vita sani. I questionari che Matteo distribuisce a fine lezione mostrano che i ragazzi apprezzano questa metodologia. Il cambiamento degli stili di vita ha più forza se parte dai giovani.



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