La scelta di Paola: un sabato con Sandra

La scelta di Paola: un sabato con Sandra

Sandra è malata, vive da sola in centro a Milano e ha bisogno di compagnia. Paola passa un’ora sui mezzi pubblici per andare a trovarla. Un paio di volte al mese trascorrono insieme alcune ore: leggono, guardano la tv, escono per fare due passi e qualche commissione.

Sembra un sabato qualunque, ma non lo è. Paola ha 46 anni e un lavoro che le piace molto: è responsabile di un ufficio amministrativo in un’azienda tedesca. Oggi, con due figli ormai grandi, ha deciso di dedicarsi più tempo e ha scelto di farlo dando spazio a un ruolo che sente particolarmente suo: occuparsi volontariamente di chi è malato e ha bisogno di assistenza.

“Mi sono sempre occupata degli altri: ora posso farlo in maniera più strutturata e dopo un’adeguata formazione, grazie a LILT”. Così il cammino di Paola si è incrociato con quello di Sandra, una paziente oncologica di 73 anni che vive in centro a Milano, da sola. Per diversi mesi Paola è entrata a casa sua per portarle l’aiuto che le era stato assegnato dal nostro servizio di assistenza. Ora il periodo di affiancamento è terminato, ma Paola non ha mai smesso di andare a trovare Sandra. Si è creato un legame che fa bene a entrambe.

In biblioteca insieme e davanti alla tv

Paola offre per qualche ora il suo aiuto. Magari la televisione non funziona a dovere e allora cerca di sistemarla. Spesso vanno insieme in biblioteca. Sandra ha insegnato per molti anni: le piace leggere e continua a tenersi informata. Ama cercare di apprende nuove nozioni: le piacciono i documentari in tv. Sandra nei modi può sembrare un po’ burbera ma è l’asprezza della vita a parlare per lei. Paola lo ha compreso; anzi, ne sorridono insieme. Per il resto, idealmente Sandra vorrebbe Paola sempre con lei, anche se sa che non è possibile.

Vado da lei un paio di volte al mese, al sabato mattina, ma ci sentiamo quasi tutti i giorni per sapere come sta, con qualche messaggio. Talvolta ci auguriamo persino la buonanotte. Cerco di tenerle compagnia anche a distanza. A volte c’è qualche spigolatura, ma poi basta un sorriso e passa tutto. Sandra ha bisogno di compagnia: non abbiamo mai parlato della sua malattia, lei non vuole, così io ascolto ciò che si sente di dirmi.

Paola, volontaria LILT a domicilio

Paola si è avvicinata a LILT perché sentiva la necessità di occuparsi degli altri. Durante la pandemia ha frequentato il corso di formazione. “Dedicare tempo a Sandra è un modo per dedicare tempo a me stessa: abito fuori Milano, ci metto un’ora ad andare e tornare da lei ma non importa, lo faccio con gioia e non mi pesa. Ogni tanto devo spronarla a occuparsi di se stessa, anche nel mangiare”. Adesso l’ha convinta a iscriversi a un gruppo di lettura vicino a casa. Fanno anche la spesa insieme.

Sandra e le uscite con Paola

Mentre Paola si racconta, Sandra guarda l’orologio e dice diretta, senza filtri.

Io ho bisogno di compagnia. Con qualcuno il tempo passa, altrimenti è sempre uguale. Adesso però non abbiamo più tempo per stare qui a chiacchierare: dobbiamo andare a comprare il cordino per gli occhiali che si è rotto. Mi serve anche una borsa: dai, andiamo!

Sandra, paziente assistita a domicilio

Paola sa che Sandra ha bisogno anche di camminare: uscire insieme è un modo per farlo. Piano piano, il sabato di Sandra, con Paola, diventa un sabato qualunque, nonostante la fragilità.

Anche tu puoi essere un volontario LILT come Paola e dedicare un po’ di tempo a chi ha bisogno di te! Puoi anche diventare un volontario Virgilio ed entrare a far parte di un Progetto europeo per aiutare i malati a domicilio.

Paola
Volontaria a domicilio

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