Fatima e l’assistenza a casa: “Quando Paolo arriva, entra più luce”

Fatima e l’assistenza a casa: “Quando Paolo arriva, entra più luce”

Paolo, 29 anni, arriva a casa di Fatima a sera inoltrata, quando il lavoro glielo permette. Per lei prende più mezzi di trasporto. Fatima dice di lui che è un angelo. Fatima chiama così tutti quelli che l’aiutano in LILT. “Nella situazione in cui vivo è importante avere accanto qualcuno che mi fa sentire più tranquilla. Quando Paolo arriva mi chiede subito come sto e se ho bisogno di qualcosa, mi consegna la spesa e anche l’aiuto economico che Lilt mi ha assegnato”.

Fatima, il tumore e sei interventi

Fatima da quando mi è ammalata di tumore, nel 2019, non riesce più a lavorare. In pochi anni ha subito sei interventi e le conseguenze sul suo fisico sono molto pesanti. Oggi ha 60 anni e non perde mai la sua dolcezza infinita, nonostante la situazione difficile. È in Italia dalla fine degli anni Ottanta, in arrivo dal Marocco per raggiungere una sorella e cercare una nuova vita. Negli anni Novanta ha iniziato a lavorare come collaboratrice domestica. “Ho sempre lavorato sodo e con i soldi che guadagnavo aiutavo anche la mia famiglia rimasta vicino a Fez”. Ora non poter più lavorare le pesa infinitamente.

Nella sua vita ha amato tanto. I suoi occhi e le sue parole parlano sempre di amore, anche quando la malattia le provoca un dolore insopportabile che si attenua solo con i farmaci. Oggi vive da sola. Con i sacrifici di una vita, qualche anno fa ha deciso di comprarsi casa: sta pagando ancora il mutuo. “Per me la casa è importante, è indipendenza e vita. La malattia ora mi impedisce di lavorare: spero di riuscire a tenermi la casa”. Di notte per lei dormire è difficoltoso, perché il dolore non dà tregua. Anche sottoporsi ai controlli medici non è semplice. Indossa un busto 24 ore su 24.

Quando però arriva Paolo, Fatima dice che nella sua casa entra la luce. “Mi aiuta in tante cose, mi cerca informazioni, mi prende appuntamenti. Anche i miei vicini di casa mi aiutano, così come la mia storica insegnante di italiano”. Impossibile non aiutare Fatima. Lei non chiede mai nulla, ma i suoi occhi lo fanno per lei, le condizioni fisiche anche

Paolo mi porta i biscotti buoni, la pasta, il caffè e il contributo di Lilt. Insomma, Paolo mi fa bene. A lui posso anche dire che ho paura, perché mi rassicura e incoraggia e in ogni caso non mi lascia sola.

Fatima – Assistita LILT

La scelta di Paolo: volontario a domicilio

Paolo, nato e cresciuto a Lecce, vive a Milano da 11 anni; ha scelto di fare il Volontario LILT da due anni e mezzo. Una decisione, arrivata in pieno Covid, legata anche a casi di tumore in famiglia. “Una cugina si è ammalata giovane. Ora sta meglio, ma in me è scattato qualcosa: ho sentito la necessità di impegnarmi per chi è malato e ha bisogno”. Da 6 mesi aiuta Fatima e non dimentica mai di indossare la mascherina.

Non ci siamo mai incontrati senza mascherina, perché cerco di proteggerla in tutti i modi; lei che è così fragile. Ci salutiamo con pugno contro pugno: ormai è diventato il nostro simbolo.
Fatima è una forza della natura.

Paolo – Volontario LILT

Fatima è davvero donna di una forza straordinaria e di un’intelligenza d’animo fuori dal comune, che le permette di guardare e pensare agli altri anche nella sua situazione. Racconta che di recente si è recata a fare una visita, accompagnata dalla sua insegnante d’italiano. “A un certo punto non riuscivo più a camminare; lei ha detto che mi avrebbe prenotato un taxi. Le ho detto di no, perché vive con una piccola pensione e quindi non è che naviga nell’oro. Sono tornata in pullman”.

Stiamo cercando volontari a domicilio come Paolo. Abbiamo bisogno di persone capaci di aiutare Fatima e tutti i malati come lei che assistiamo. Puoi dedicarci un po’ del tuo tempo.



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